“Modelli operativi e organizzativi di Teleradiologia: dalla sperimentazione alle buone pratiche” è il titolo del convegno organizzato dall’Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina e che si terrà a partire dal 5 ottobre alle ore 14 e proseguirà nella mattinata del 6 nei locali dell’auditorium della Gazzetta del Sud.
L’introduzione di elementi di telemedicina in radiologia non può e non deve essere compreso in modo restrittivo come semplice introduzione di una nuova strumentazione, ma deve essere affrontato in quanto innovazione sia tecnica che socio-organizzativa. Ne consegue la necessità di promuovere modalità partecipative di progettazione di tali sistemi, i quali avranno tanta più opportunità di successo quanto più saranno sviluppati integrando dall’inizio l’esperienza pratica dei futuri utilizzatori, mantenendo inalterati i criteri di qualità della radiodiagnostica e conformandosi ai principi propri dell’atto medico radiologico.
L’evento è patrocinato dal Ministero della Salute, dalla Regione Siciliana, dalla Società Italiana di Telemedicina, dall’Ordine degli Ingegneri di Messina e dalla Società dei Neurologi, Neurochirurghi e Neuroradiologi Ospedalieri.
Tra gli interventi quelli degli esperti della Società Italiana di Telemedicina e dell’Istituto Superiore di Sanità che presenteranno le nuove Linee Guida per la Teleradiologia ed i principali indirizzi nazionali ed europei nell’utilizzo di questa tipologia di sistemi telematici in ambito sanitario.
Una sessione, moderata dal rappresentante dell’Assessorato Regionale della Salute e da quello dell’Ordine dei Medici, verrà dedicata alle esperienze siciliane di teleradiologia, nelle province di Palermo, Catania e Messina
Inoltre verranno presentati i risultati ottenuti dal progetto di ricerca cofinanziato dal Ministero della Salute dal titolo “Design and developement of an interregional radiology department for diagnosys and cutting edge treatment of utmost importance pathologies” coordinato dall’IRCCS Centro Neurolesi e con la collaborazione dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, del Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche e Forensi dell’Università di Palermo e del Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica di Pavia.
Il Comitato organizzativo dell’evento, nell’ottica di coinvolgere gli studenti delle Facoltà cittadine ed in tal modo di stimolare l’interesse verso questo innovativo settore si è avvalso del prezioso supporto delle associazioni studentesche Atreju-Compagnia degli studenti, Ingenium e BEST.