Promozioni “natalizie” all’Atm, il consigliere Gioveni vuole vederci chiaro

“Possibile che possa bastare un semplice ordine di servizio interno per concedere promozioni e aumenti di stipendio ad alcuni dipendenti ATM e non si tenga conto invece di un concorso interno regolare per attribuire ai legittimi vincitori quanto meritato sul campo?”

A chiederselo è il consigliere comunale Libero Gioveni che prende posizione rispetto all'ordine di servizio n. 130 del 18 dicembre 2014 emesso dal Direttore Generale dell'ATM Giovanni Foti, con cui il manager ha promosso altri 6 dipendenti dell'azienda trasporti attribuendo loro l'aumento dei parametri stipendiali.

“Con il provvedimento – spiega Gioveni – sono stati assegnati a 5 dipendenti delle due officine meccaniche (Gommato e Tranvia) i parametri "170" (operatori tecnici) e a un impiegato operante nello staff della direzione generale il parametro "193" (specialista tecnico/amministrativo) con relative differenze retributive. Le motivazioni esplicitate nel dispositivo – prosegue il consigliere – riguardano, oltre l'aver voluto riconoscere un ruolo di maggiore responsabilità a delle determinate figure professionali, anche l'aver accertato la presenza di vacanze organiche e una dispersione di responsabilità che frenerebbero il processo manutentivo dei mezzi, nonché, secondo il direttore Foti, la necessità di monitorare meglio le procedure di immissione in linea degli autobus e la loro funzionalità”.

Alla luce dei fatti Gioveni non vuole minimamente contestare la legittimità e la trasparenza di un provvedimento, né certamente i meriti che questi lavoratori avrebbero acquisito per diventare destinatari di queste promozioni, ma si sofferma sul profilo dell'opportunità visto il delicato momento storico in cui l'azienda "soffre" la carenza di risorse e si vorrebbe invertire la rotta rispetto al passato.

Ma ciò che indispettisce principalmente Gioveni è il fatto che lui stesso, insieme al collega d'aula Vaccarino, non più tardi di 2 mesi fa aveva presentato una interrogazione (a cui non è stata data ancora risposta) per conoscere i motivi che avevano indotto l'ATM a non dare seguito all'esito di un concorso interno già espletato per 9 addetti alla Centrale Operativa della Tranvia (bandito con l'O.d.S. n. 144 del 22/10/2010) e regolarmente vinto da altrettanti addetti, 5 dei quali, pur essendo stati formati e avendo svolto la loro nuova mansione, non hanno ancora avuto riconosciuto il nuovo parametro "193" come previsto nel bando.

Come si possono, quindi, adottare provvedimenti così astrusi e soprattutto discriminatori? Quali sono i criteri adottati e quali i parametri di valutazione? Cos'è cambiato in questo senso rispetto alle gestioni passate?”. Queste le domande che Gioveni porterà direttamente in Commissione Viabilità per girarle al direttore Foti e dell'assessore alla mobilità urbana Cacciola.