MESSINA – Musica, comicità, pioggia e, ovviamente, il sindaco Cateno De Luca. Si riassume così, in poche parole, la serata di beneficenza “A modo mio”, promossa da “La Casa del musicista” e con la direzione artistica di Valerio Vella. A presentare l’evento è stata Valeria Brancato, che si è destreggiata tra numerosi ospiti, musicali e non. Sul palco è stata la Brigata Meccanizzata “Aosta” a dare il via allo spettacolo, diretta dal primo luogotenente Fedele De Caro. Danny Napoli, Salvo La Rosa, Enrico Guarneri e Carlo Kaneba hanno portato a Villa Dante, invece, la loro comicità, per alternarsi alla musica, protagonista della serata al pari del sindaco.
De Luca, insieme ai “Peter Pan”, la sua band, ha presentato il suo album “Stati d’animo”, una raccolta di dieci brani che porterà in giro per la Sicilia in tour. Un album che al suo interno racconta, quindi, la vita dello stesso Cateno, senza dimenticare le dediche ai genitori, alla moglie, e i tanti argomenti trattati. Un altro protagonista della serata, però, è stata la pioggia, che ha fatto “scappare” parte del pubblico, proprio prima dell’intervento di Salvo La Rosa ed Enrico Guarneri, oltre che di Red Ronnie, ospite d’eccezione. “Messina si candida a diventare capitale della musica”, ha affermato ringraziando il sindaco De Luca.
Ad esibirsi sul palco, inoltre, sono stati la Corelli Brass Ensemble, gruppo di ottoni e percussioni diretto dal maestro Emanuele Celona, ma anche il maestro Antonio Linci Gugliotta insieme alla pianista Maria Gennaro, la compagnia di musica siciliana Unavantaluna, la giovanissima cantante messinese Cristina Bringheli e il primo ambasciatore della fisarmonica di Castelfidardo Antonino De Luca. Soddisfatto anche il presidente dell’associazione Luciano Fumia, che ha espresso la propria gratitudine nei confronti del sindaco e quella nei confronti di tutti i musicisti e degli spettatori. Il sold out permetterà a “la casa del musicista” di realizzare uno spazio gratuito per promuovere la musica tra i giovani, ma parte dell’incasso sarà devoluto alla mensa del povero di Sant’Antonio e al Conservatorio Corelli di Messina per sostenere gli studi degli studenti in difficoltà.