Provincia

A Montalbano Elicona le “Jurnate di Simenza”. Protagonista la farina di grano evolutivo

Tutto pronto per l’edizione 2019 delle “Jurnate di Simenza”. L’evento, proposto dall’associazione Simenza e sotenuto dal comune, si svolgerà il 14 e il 15 settembre presso il castello di Montalbano Elicona. Protagonisti assoluti saranno gli impasti, la pizza, il pane e i vari tipi di farina.

Saranno tanti i temi trattati, primo fra tutti quello dell’agro-biodiversità, con riferimento alla filiera cerealicola, che sarà affrontato sotto il profilo economico così da dimostrare come il ritorno ad un’agricoltura sostenibile e legata ai territori possa rivelarsi anche un performante modello di sviluppo.

Ad affiancarsi ai molti seminari proposti saranno i laboratori, che permetteranno di osservare da vicino la realizzazione degli impasti e l’utilizzo dei vari tipi di farina. Sabato 14 settembre dalle 16.30 alle 19.30 si terrà quello dedicato a “I grani e gli impasti: dolci, pani e pizze” con Lillo Freni, Friedrich Schmuck e Matteo La Spada; domenica 15 settembre dalle 10.30 alle 12.30 quello su “L’analisi sensoriale: utilizzo nella vita di tutti i giorni”, con Ercole Aloe, Silvia Turco, Franco Vescera; domenica 15 settembre dalle 12.30 alle 14 quello su “Le nostre tradizioni alimentari: arancini, panelle e creme” con Vito Riccobono, Tommaso Cannata e Corrado Assenza.

Nel corso delle varie giornate, inoltre, si parlerà anche della farina di grano evoluto. Si tratta di un particolare esperimento portato avanti dall’associazione Simenza, realizzato piantando contestualmente in un campo evolutivo integralmente biologico 1994 varietà di grano tenero. Particolare e significativa, inoltre, la provenienza del grano che è stato inviato dal centro di ricerca di Icarda, ad Aleppo, poco prima della guerra in Siria, per essere messo in salvo.

Un appuntamento interessante, dunque, attrattivo sotto diversi punti di vista. Si tratta di un evento, infatti, che punta non solo alla valorizzazione turistica –proponendo interessanti attività e seminari per i visitatori- ma anche ad una rinascita economica puntando anzitutto sui frutti della terra.