500 operatori ma neanche 1 attacchino. De Luca dà l’ultimatum ai dirigenti

Il primo appello lo ha lanciato un mese fa (leggi qui), adesso il sindaco dà tempo fino al 10 settembre per capire se tra i lavoratori comunali, magari finito casualmente negli uffici, ci sia personale da utilizzare come attacchino, evitando così il ricorso a ditte esterne.

De Luca ha quindi firmato il provvedimento inviato ai dirigenti che dovranno indicargli, settore per settore, come vengono utilizzati e che mansioni svolgono i dipendenti delle categorie A (operatore) e B (collaboratore) che in totale sono 500.

Siccome non ho ancora capito le motivazioni che impediscono l’ individuazione di 2 attacchini disponibili ad affiggere manifesti nell’ambito dei circa 200 dipendenti comunali di categoria A (operatore ) – scrive il sindaco- ho deciso di chiedere spiegazioni di cosa fanno durante le loro giornate. Anche per i dipendenti di categoria B (collaboratori) che sono circa 300 ho chiesto di sapere come passano le loro giornate. Entro il 10 settembre dovrà arrivare la risposta certificata da ogni dirigente che utilizza questo personale

L’amministrazione ha avviato le procedure ricognitive che prevedono anche la dichiarazione di esubero ( con la possibilità di passaggio alle società partecipate o licenziamento collettivo ) se non verrà giustificata la presenza di parte di questo personale negli uffici comunali.

De Luca nel provvedimento trasmesso ai dirigenti richiama le delibere di giunta di fine luglio e che riguardano l’adozione dello schema della nuova struttura organizzativa e la ricognizione dei servizi che sono stati esternalizzati, con l’obiettivo di risparmiare reinternalizzando alcune di queste attività, come appunto quelle dell’affissione dei manifesti. Finora, su 500 dipendenti, non è stato possibile individuare due che siano disposti a fare gli attacchini.

Penso che almeno 250 dipendenti di categoria A e B si trovano nel posto sbagliato e devono ritornare a fare il lavoro manuale o esterno al palazzo municipale per il quale sono stati assunti” commenta De Luca specificando che è in corso la ricognizione di tutti i servizi esternalizzati e successivamente l’esito sarà “incrociato” con le relazioni dei dirigenti in merito alle mansioni svolte da quanti, pur assunti come operatori o collaboratori, sono utilizzati negli uffici.

Occorre procedere ad una nuova classificazione professionale, in relazione ai cambiamenti dei processi organizzativi e gestionali, con la conseguente verifica dei contenuti dei profili professionali in relazione al nuovo modello organizzativo dell'Ente e delle partecipate ed aziende speciali

L’amministrazione ha quindi dato mandato al Segretario Generale ed alla Dirigente delle Risorse Umane di predisporre una scheda sintetica che possa evidenziare le mansioni in atto ricoperte da ciascun dipendente appartenente alle categorie A e B. entro e non oltre la giornata di oggi (27 agosto). Ha inoltre dato mandato al Dirigente dei Servizi Informativi di predisporre una piattaforma on line con le informazioni contenute nella scheda acquisendo da parte del Dipartimento Risorse Umane, le informazioni più rilevanti inerenti ciascun dipendente delle due categorie.

I dirigenti dovranno inserire i dati richiesti relativi al personale del proprio settore entro il 10 settembre.

Successivamente quindi sarà completata la ricognizione per individuare la nuova organizzazione e collocazione anche all’interno delle partecipate.

“qualora non possa essere raggiunta l'ottimale collocazione dei dipendenti delle suddette categorie, nel gruppo pubblico locale- conclude la delibera- saranno attivate le procedure di eccedenza e mobilità”.

Riuscirà l’amministrazione a trovare due attacchini entro fine settembre?

R.Br.