Provincia, Pdl-Udc: lo scontro programmatico parte dal Tito Minniti

Non solo consuntivo. L’offensiva “interna” lanciata dall’Udc nei confronti di Ricevuto alla Provincia si concretizza su alcune questioni che i centristi hanno inserito nella propria agenda programmatica-politica. Agenda che non sembra più coincidere con quella della maggioranza. Al primo punto di questo elenco c’è la partecipazione di palazzo dei Leoni alla SoGas, società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto.

Come anticipato diversi giorni fa (vedi qui), il gruppo Udc nella sua interezza ha presentato la proposta di delibera per la dismissione della partecipazione detenuta dalla Provincia nella Società, in quanto ritiene che tale partecipazione non possa ritenersi necessaria per il conseguimento delle finalità dell’ente. «La SoGas non ha mai presentato un vero e proprio piano di risanamento ed ha ostacolato l’attività dei consiglieri provinciali che reiteratamente hanno richiesto documentazione alla società stessa – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa-. Grande carenza di trasparenza questa, cui si è accompagnata, da parte della SoGas, la riproposizione di una strategia societaria alquanto preoccupante visto che nonostante i proclami la società non fa altro che accumulare perdite».

Perdite che non sarebbero più tollerate, soprattutto se rapportate ai tagli ai trasferimenti operati dal Governo nei confronti della Provincia Regionale di Messina (per l’anno 2011 6,7 milioni di euro; per l’anno 2012 11,4 milioni di euro circa). Eppure l’Udc, fino ad oggi, aveva sposato o per lo meno tollerato tali investimenti nella società di gestione, votando bilanci tra l’altro definiti dall’assessore della propria squadra, Nino Terranova. Ma oggi l’aria sembra completamente cambiata: «Non ci è consentito continuare tale percorso, se pur avviato sotto buoni auspici, per il quale si erano presi impegni non più mantenibili – afferma il capogruppo dell’area D’Alia, Matteo Francilia -. Errare è umano, perseverare è diabolico. La Provincia Regionale di Messina rappresenta un insieme di risorse che non possono essere depauperate per manie di grandezza, oggi più che mai lontane da una concreta realizzabilità. Va rimeditata la politica finanziaria di questo Ente: il taglio degli sprechi e l’oculatezza nella destinazione delle risorse finanziarie impongono infatti una revisione delle politiche economiche da adottare, senza trascurare che proprio la SoGas può dare luogo ad un sacrificio enorme di risorse che oggi più che mai il nostro Ente non può permettersi considerati i trend di perdita della società».

Ecco perché l’Udc traccia una nuova linea: «La nostra priorità – conclude Francilia – è la salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’Ente: dobbiamo garantire senza la minima preoccupazione sia i servizi essenziali ai cittadini che le retribuzioni ai nostri dipendenti. Non possiamo rischiare di sacrificare le loro vite sull’altare di una battaglia persa anche a causa della mediocrità del servizio prestato (scarsità di voli e di collegamenti marittimi, recentemente tagliati). Dobbiamo assolutamente prendere in considerazione il fatto che le perdite della SoGas rischiano di affondare il bilancio provinciale portandolo al dissesto: non ci resta che agire di conseguenza».