Torrente San Filippo Superiore. Un, due, tre e la baracca crolla giù

L’ordinanza di demolizione era giunta qualche mese addietro, ma il proprietario aveva scelto di non ottemperare all’ordine dell’Urbanistica, lasciando che la sua abitazione continuasse a sorgere indisturbata sul torrente San Filippo, all’altezza di San Filippo Superiore.

Per quella sua casa abusiva l’uomo era stato denunciato da tempo e, in realtà, le ordinanze pervenutegli erano due, una del 2008 ed una del 2012.

“Non avendo ottemperato all’ordine, questa mattina siamo intervenuti con le gru”, ha dichiarato l'assistente capo Giovanni Villari della Polizia Municipale (sezione Tutela del Territorio del Dipartimento Attività Edilizia e Repressione dell’Abusivismo).

I lavori di demolizione sono cominciati molto presto e, con ogni probabilità, si protrarranno fino al pomeriggio. Ma, come specificato, si tratta di quelli relativi all’ordinanza del 2012.
“Per l’altra ordinanza – ha continuato Villari – qualora il proprietario non ottemperi, provvederemo ad intervenire nella prossima settimana”.

In quella casa sorta abusivamente in mezzo al torrente non vi abitava nessuno, né il proprietario né la sua famiglia. Solo sei cani animavano l’interno e l’esterno delle quattro mura, sei cani di cui si è occupata (sempre stamani) la sezione Decoro.

“I cani sono stati affidati a tre diverse associazioni – ha affermato il comandante Biagio Santagati- e verranno microchippati. Poi si attenderà che i legittimi proprietari tornino ad interessarsi dei loro animali, se mai ne faranno richiesta”.
Il tema dell’abusivismo, dopo le recenti scoperte di case allestite nelle mura della Real Cittadella, torna dunque ad interessare cittadini e forze dell’ordine. “Questo di stamani – ha concluso Villari – è solo il primo di una lunga serie di interventi di demolizione che interesseranno sia il torrente San Filippo sia altre zone della città”.