Da un anno Casa di Vincenzo è il rifugio di tanti bisognosi della città. Le foto della festa

Festa alla Casa di Vincenzo per il suo primo anno di vita, tra «accoglienza e civiltà». Dal 17 febbraio 2014, il primo piano degli ex Magazzini Generali è stato trasformato in un rifugio per la notte destinato alle persone senza fissa dimora e ieri sera il sindaco Renato Accorinti ha voluto festeggiare l’importante anniversario.

Vincenzo era un senzatetto, che il primo cittadino ha conosciuto 15 anni fa, nel corso della sua esperienza da attivista, e proprio a lui, con una sua foto all’ingresso, è dedicata la struttura.

La Casa di Vincenzo , fortemente voluta da Accorinti e dall’ex esperta Clelia Marano – su proposta del gruppo tematico sui senza fissa dimora di CMDB – può ospitare fino a venti persone, ma sono poco meno di una trentina i clochard che ogni sera trovano riparo nella struttura, dove hanno a disposizione un letto, servizi igienici ed abiti.

La gestione della casa del popolo è stata affidata sin dal primo momento all’associazione Santa Maria della Strada, con responsabile Padre Franscesco detto Pati.

Ogni mese la Casa di Vincenzo costa a Palazzo Zanca intorno ai 4.500 euro, ma sin dalla sua inaugurazione il sindaco Accorinti ripete che un servizio del genere, offerto agli ultimi degli ultimi, non può essere misurato in denaro. L’unico metro di misura può essere l’amore. E in quel piccolo rifugio a pochi passi dal centro di amore ce n’è tanto, grazie ai volontari che si predono cura dei tanti bisognosi che ogni sera bussano alla porta della Casa di Vincenzo.

GALLERY DI SERENA CAPPARELLI