Sono sbarcati questa mattina al Molo Marconi di Messina i 270 migranti soccorsi negli scorsi giorni a largo delle coste siciliane e poi fatti salire sulla nave Open Arms.
La macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura si è attivata, come di consueto, per far fronte all’ennesimo evento, il secondo dall’inizio dell’anno. Si tratta di uomini, donne e bambini per lo più provenienti dall’Africa Subsahariana, partiti dalla Libia in un viaggio della speranza su barconi fatiscenti.
Il personale dell’Asp, insieme alla Croce Rossa e all’associazione Misericordia, si è subito attivato per le prime visite e gli screening sanitari. Nei tendoni allestiti dalla Polizia di Stato, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Scientifica hanno iniziato le operazioni di fotosegnalazione, mentre le altre Forze dell’Ordine hanno presieduto la zona.
Al Porto erano presenti anche le associazioni umanitarie, i volontari dello Sportello di Mediazione Culturale e i Servizi Sociali del Comune di Messina. Alcuni dei profughi accolti verranno smistati nei centri di prima accoglienza del PalaNebiolo e dell’ex Caserma di Bisconte, mentre gli altri verranno trasferiti in altre zone della Sicilia e dell’Italia. Gli agenti della Squadra Mobile sono già al lavoro per identificare i presunti scafisti. (Veronica Crocitti)