Al Pala Nebiolo pronti lettini e materassi. In arrivo un’ottantina di immigrati

E’ stato un pomeriggio frenetico. L’arrivo dei circa 100 profughi era previsto per le 18, così, senza perdere tempo, siamo giunti al Pala Nebiolo di Conca d’Oro in perfetto orario.

Era tutto in movimento. I volontari della Croce Rossa, insieme alla Protezione Civile, stavano sistemando brandine e tavoli per la mensa.

Più in là, i rappresentanti di Prefettura, Comune, Università, Questura, Protezione Civile e Croce Rossa stavano girando per identificare e discutere gli ultimissimi provvedimenti.

“I bagni devono essere disposti così” – “Questi quadri devono essere spostati” – “I lettini devono essere collocati in questo modo”…

Ma alla domanda quando arriveranno? l’unica risposta che ha iniziato ad aleggiare per tutta la palestra è stata “non oggi, forse domani, ma non si sa con certezza. Siamo in attesa”.

In attesa di cosa?

A spiegare meglio la situazione è stato Salvatore La Rosa, vicario del Questore, che ha dichiarato: “Stiamo attendendo il trasferimento di un certo numero di profughi che sono giunti nelle coste siciliane e che in questo momento sono fermi in centri di prima accoglienza. Probabilmente questo gruppo di persone arriverà nella giornata di domani”.

Di certo, la macchina organizzativa si è già messa in moto.

Sotto il coordinamento della Prefettura (in qualità di ufficio territoriale decentrato del Ministero) questa emergenza temporanea ha già un planning di costi, ruoli e tempistiche ben definito.

Innanzitutto l’Amministrazione Comunale che, come dichiarato dall’ass. Filippo Cucinotta, ha già provveduto alla pulizia interna della palestra ed all’illuminazione, e domani provvederà alla scerba tura esterna.

Poi l’Università di Messina che, come dichiarato dal dirigente Carmelo Trommino, ha messo a disposizione la stessa struttura del Pala Nebiolo.

A seguire l’ERSU che, invece, provvederà alla distribuzione dei pasti.

Poi ancora la Croce Rossa, che opera attraverso i suoi volontari, e che insieme alla Protezione Civile si è già prodigata per sistemare letti, materassi e cuscini. A tal proposito, la presidente Provinciale della CRI Grazia Costa ha voluto sottolineare come “le coperte fossero interamente dono dei messinesi”.

Infine il Ministero degli Interni. Il suo ruolo, in questo caso, è fondamentale poiché è proprio da lì che giungono i soldi. Per questo tipo di emergenze nazionali, infatti, le spese sono a loro carico. “Verranno stipulate delle apposite convenzioni”, chiariscono dalla Prefettura.

A meno che, poi, non si abbia l’intenzione di trasformare la struttura in un vero e proprio centro di prima accoglienza ma questa è un’ipotesi non valida né possibile.

Come è stato più volte sottolineato, si tratta di una situazione assolutamente temporanea.

Pochi giorni o poche settimane, ancora non si possono fare previsioni.

Ma la solidarietà dei messinesi continua ad emergere. Tantissime le chiamate ricevute dalla Croce Rossa, ed anche dalla nostra redazione, da parte di cittadini che domandavano cosa si potesse fare per aiutare.

Prendere nota: Se volete è possibile portare delle coperte o delle lenzuola pulite nelle sedi della Croce Rossa di Via Giordano Bruno o di Via Umberto Bonino.

Veronica Crocitti

@VCrocitti