Dirigenti affiancati da super esperti, insorge anche la Fp Cgil. Nel mirino del sindacato il ruolo di Le Donne

Mentre il sindaco Renato Accorinti difende la delibera che porta in riva allo Stretto 9 super esperti con il compito di formare il personale del Comune e delle partecipate ed affiancare il ragioniere generale Cama e i dirigenti dei Dipartimenti strategici di palazzo Zanca , sul provvedimento piovono nuove critiche.

Molto duro l’intervento della segretaria generale della FP CGIL di Messina, Clara Crocé: «Adesso siamo alle comiche, dopo tre anni costellati dal nulla , si aumenta il numero di dirigenti ed esperti . Eppure, anziché nominare dei super esperti, rispetto ai quali sarebbe necessario chiarire anche le modalità di affidamento degli incarichi in questione, basterebbe organizzare e incentivare adeguatamente il personale interno, senza ulteriori oneri a carico del Comune».

«L’ennesima delibera approvata a ridosso delle feste natalizie, in pieno stile da prima Repubblica – scrive ancora in un comunicato – non è che l’ennesima risultato deludente da parte di questa Amministrazione, che così facendo sta dimostrando di voler iniziare l’anno nuovo, esattamente com’è stato concluso il 2015: senza alcun confronto con le parti sociali e con proclami propagandistici che si reggono sul nulla».

Secondo la sindacalista, l’atto «contiene elementi soggetti a contrattazione o informazione preventiva » , ma nonostante ciò la Giunta Comunale ha adottato la delibera dichiarandola immediatamente esecutiva , inviandola alle organizzazioni sindacali e alle Rsu , soltanto in data 29 dicembre 2015 .

«Di fronte a tale comportamento che non tiene conto delle regole che vigono in materia di relazioni sindacali – continua la segretaria – la FP CGIL ha conferito mandato ai propri legali di verificare ipotesi di denuncia a carico del segretario, nonché direttore generale, Antonio Le Donne». Il sindacato, con il supporto del proprio ufficio legale, esaminerà tutte le ultime delibere approvate dalla Giunta per verificare se siano state rispettate o meno le procedure delle relazioni sindacali.

La Crocé ricorda come «ormai da tempo questa sigla sindacale denunci l’inadeguatezza di Le Donne nella riorganizzazione della macchina comunale e nel coordinare la Dirigenza» .

«Non possiamo fare a meno di ricordare – scrive la sindacalista – le dichiarazioni rese dal Sindaco riguardo la nomina a Segretario e Direttore Generale di Le Donne :Avrà il compito di rivoltare come un calzino la dirigenza comunale, finita spesso nell’occhio del ciclone per non essere particolarmente efficiente e produttiva» .

«E ancora – aggiunge Clala Crocèper giustificare i 195mila euro (130mila + 65 mila) ha voluto evidenziare che, in base alla normativa vigente, al segretario generale devono essere affidati compiti manageriali per avere un ruolo più forte. E ha sottolineato che al direttore rispondono i dirigenti nell'esercizio delle loro funzioni».