Nove super esperti esterni per formare il personale di Palazzo Zanca e fare da “badanti” a Cama e dirigenti

Nel silenzio generale e senza alcun tipo di pubblicizzazione , al Comune di Messina è arrivato un piccolo esercito di super esperti provenienti dal Centro Studi Enti Locali di Pisa , per tentare di riuscire lì dove ad oggi hanno fallito la giunta Accorinti ed il segretario/direttore generale Antonio Le Donne: far funzionare la macchina amministrativa e rendere efficiente la dirigenza di Palazzo Zanca. Nei giorni scorsi , l’assessore al bilancio nonché vice-sindaco Guido Signorino aveva pronunciato, tanto in commissione quanto in Consilglio comunale in occasione della discussione sul bilancio consuntivo 2014, frasi sibilline circa l’avvio di un nuovo modello di gestione della governance di Palazzo Zanca e di una presunta attività formativa rivolta al personale comunale per rendere più efficiente la macchina amministrativa , senza tuttavia mai scendere nel dettaglio e senza suscitare troppa curiosità nei consiglieri comunali.

Quelle parole evidentemente non pronunciate a caso hanno invece suscitato la nostra curiosità e spulciando nell’albo pretorio on line di Palazzo Zanca abbiamo trovato la delibera n.769 del 17 dicembre dal titolo tipicamente “burocratese” ma dal contenuto estremamente importante per il futuro prossimo di Palazzo Zanca. Col suddetto provvedimento esitato dalla Giunta Accorinti, viene approvato il “Progetto di servizi di ricerca e sviluppo per l’implementazione del check up fiscale e di formazione finanziata” proposto dal Centro Studi Enti locali.

Il progetto è suddiviso in tre sezioni.

La prima sezione riguarda L’INTERVENTO DI CHECK-UP PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO DI UNA CITTÀ METROPOLITANA e mira al recupero dell’ Iva e dell’Irap. Quest’intervento sarà curato da un gruppo di lavoro composto da Nicola Tonveronachi, responsabile del progetto; Fabio Sciuto, responsabile in loco del progetto; Francesco Vegni , esperto specialista; e Alessandro Maestrelli, coadiuvatore del progetto.

La seconda sezione riguarda L’INTERVENTO DI FORMAZIONE FINANZIATA DEL GRUPPO PUBBLICO LOCALE. «Schematicamente – si legge testualmente nel progetto allegato alla delibera- l’intervento in oggetto si sostanzierà in 2 diverse tipologie di servizi: attività formative e attività di affiancamento operativo all’Area Finanziaria».

L’attivita’ formativa

L’intervento formativo sarà rivolto sia ai dipendenti delle aree amministrativo-contabili, tributarie, fiscali e tecniche del Comune che a quelli delle società partecipate sia agli Amministratori e ai Dirigenti.

Come espressamente previsto nel progetto, l’obiettivo del “modulo per gli Amministratori e la Dirigenza” «è quello di fornire un supporto agli amministratori locali per l’aggiornamento professionale di alto profilo, necessario a sostenere le scelte strategiche da assumere, e quello di migliorare le performance della dirigenza e, a cascata, anche quelle degli altri dipendenti della struttura».

L’obiettivo del “modulo per gli altri dipendenti” «è quello di consolidare le conoscenze normative e soprattutto operative dei Funzionari dell’Ente e delle Società/aziende Partecipate, sotto la necessaria direzione coordinamento dei Dirigenti Competenti».

La « formazione continua» sarà realizzata mediante incontri di aggiornamento periodici presso gli Uffici dell’Ente e con attività formative on line di «formazione a distanza» gestite dal Centro Studi Enti Locali

L’attivita’ di affiancamento

Con il seguente intervento si mira a dare un «supporto diretto e continuo» al ragioniere generale Antonino Cama, ai 4 dipartimenti organizzativi collegati all’area finanziaria di Palazzo Zanca (Servizi finanziari; Risorse umane; Provveditorato-Economato; Entrate Tributarie ) ed alla Segreteria Generale per le Aziende Partecipate.

Nello specifico l’affiancamento riguarderà: bilancio consuntivo 2014; previsionale 2015-2017; previsionale 2016-2018; Piano di riequilibrio; Entrate Tributarie; recupero dei tributi Imu, Tari e Tasi; armonizzazione dei sistemi contabili/nuova contabilità; introduzione del nuovo software contabilità.

E’previsto l’affiancamento anche per il dirigente del Dipartimento Demanio-Patrimonio-Espropriazioni, nell’ambito dell’ «inquadramento contabile delle partite finanziarie aperte concernenti le entrate extratributarie patrimoniali, inventario locazioni, valorizzazione» e del dirigente del Dipartimento Avvocatura «con particolare riferimento all’attività di inquadramento contabile delle partite finanziarie concernenti i contenziosi pendenti a seconda dei settori di cui si occupano i Dipartimenti elencati».

In pratica, i dirigenti saranno affiancati da tutor o per dirla in maniera meno elegante ma più efficace da “badanti” che li assisteranno nello svolgimento delle loro attività.

Si tratta di sei super esperti, parte di un gruppo di lavoro così composto: Nicola Tonveronachi, responsabile del progetto; Fabio Sciuto, responsabile in loco del progetto; Luca Eller Vainicher, esperto in affiancamento operativo; Vincezo Cuzzola (il cui nome era venuto fuori come possibile sostituto di Perna o Signorino in giunta) esperto su fatturazione elettronica e gestione inventariale del patrimonio; Calogero Di Liberto, coadiuvatore del progetto; Giuseppe Vanni, coadiuvatore del progetto; Luciano Fazzi coadiuvatore del progetto.

I sei super esperti da giorni sono già operativi a Palazzo Zanca.

La terza sezione riguarda il PROGETTO PARITETICO COMUNE-PARTECIPATE e punta alla costruzione di una comune cultura del controllo delle partecipate e di una governance complessiva. Verranno coinvolti esponenti tecnico-amministrativi del Comune ma anche dirgenti e quadri aziendali delle partecipate. Inoltre, «al progetto partitetico Comunepartecipate potranno essere invitati esponenti della sfera politico-amministrativa del Comune (assessori e consiglieri) ed esponenti degli Organi amministrativi delle aziende-Cda».

COME SI FINANZIERA’ IL PROGETTO

L’intero progetto ha un valore complessivo di 450 mila euro, ma secondo quanto sottolineato nella delibera approvata dalla giunta Accorinti la partnership con il Centro Studi «non comporterà oneri finanziari diretti per il Comune di Messina perché le attività verranno finanziate solo successivamente al buon esito del check- up fiscale e del finanziamento dei fondi interprofessionali. In caso di infruttuoso esito – viene evidenziato nella delibera – la società si assumerà tutti i costi…»

Il Centro Studi spiega che il progetto verrà finanziato attraverso l’intervento di check–up fiscale, che comporterà un recupero di maggior credito fiscale, stimato approssimativamente in 300mila euro, e attraverso l’iscrizione ad un unico fondo interprofessionale di tutte le società partecipate del Comune, che consentirebbe un flusso di risorse stimate in 150mila euro annue.

A sovrintendere l’intero progetto sarà il segretario/direttore Antonio Le Donne, che dovrà definire con appositi provvedimenti i compiti e le responsabilità a vario titolo dei vari Dipartimenti coinvolti.

Danila La Torre