Mondello (Udc): “Impedito al Consiglio comunale di svolgere attività di controllo e indirizzo”

Il Consiglio comunale non è messo nelle condizioni di svolgere a pieno la funzione di controllo e di indirizzo. L’atto d’accusa nei confronti dell’amministrazione comunale è firmato dal consigliere comunale dell’Udc , Franco Mondello.

In una interrogazione indirizzata al sindaco Renato Accorinti e per conoscenza alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile , ed al prefetto, Stefano Trotta, l’esponente centrista chiede al primo cittadino di conoscere i motivi per i quali non sono stati portati all’attenzione dei consiglieri atti fondamentali come la relazione semestrale, la relazione sullo stato di attuazione dei bilanci, la relazione sul programma delle opere pubbliche e sui piani annuali, la relazione con la valutazione ed i risultati conseguiti dai vari dipartimenti e sullo stato economico-finanziario delle società partecipate di Palazzo Zanca.

Nella sua interrogazione, Mondello sottolinea che il Civico Consesso , in quanto organo di indirizzo e controllo , deve assicurare che l’azione amministrativa si svolga nel rispetto dei principi di legalità, correttezza, efficienza e dell’efficacia . Secondo il consigliere comunale, in assenza degli atti sopra citati diventa difficile, anzi impossibile assolvere al ruolo che la legge affida ai consiglieri.

I Consiglieri Comunali – scrive testualmente – hanno diritto di avere la più ampia inforrnazione nel rispetto delle funzioni previste dalle leggi, dallo statuto e dai regolamenti vigenti”.

Il consigliere dell’Udc ricorda, inoltre, che “compete alla Giunta adottare tutti gli atti concreti idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dell'ente nel quadro del documento programmatico presentato dal Sindaco secondo le disposizioni delle leggi vigenti, ed in attuazione degli atti fondamentali approvati dal Consiglio Comunale”.