L’Ordine degli Ingegneri: “La giunta vuole bloccare l’edilizia”

Un primo sollecito era arrivato lo scorso 27 febbraio. L’Ordine degli Ingegneri aveva poi anche incontrato l’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola, ma da allora nulla è cambiato. L’accusa da parte degli ingegneri messinesi è sempre la stessa: “Permane lo stato di paralisi dei Dipartimenti Edilizia Privata e Pianificazione Urbanistica a causa delle farraginose procedure ancora in atto e della carenza di personale specializzato in due importanti comparti per lo sviluppo economico della città”.

Gli ingegneri chiedono di fare chiarezza, ma la fiducia è scarsa: “E’ tangibile – si legge nella nota redatta dall’Ordine – come questa Amministrazione voglia bloccare l’edilizia e le attività collegate in quanto persiste una condizione di immobilismo e di blocco totale delle varie procedure”.

Diversi ingegneri si sono rivolti all’Ordine per segnalare l’inattività del Dipartimento di Edilizia Privata “per la mancata assegnazione di addetti preposti all’esame dei vari progetti nonché per i ritardi accumulati per le pregresse pratiche, bloccate per la concentrazione di inutili passaggi e appesantite dalla validazione da parte di più soggetti sullo stesso provvedimento. Infatti, i vari procedimenti istruttori e i conseguenti atti amministrativi, anche quelli più semplici, risultano ingiustificatamente firmati dall’istruttore tecnico, dal direttore di sezione, dal coordinatore tecnico e in ultimo dal dirigente. Tale situazione, oggi insostenibile, comporta un aggravio di tempi e di costi per l’Ente cittadino e per l’utenza, mettendo di fatto in crisi l’imprenditoria del settore e le risorse professionali ad essa collegate”.

Carenze di personale anche presso l’Ufficio rilascio Valutazione d’Incidenza Ambientale, che conta al momento appena due tecnici più uno di supporto in due giorni settimanali. “Il risultato è che la commissione è chiamata anche ad esprimersi, per sopperire a tale mancanza, su procedure d’ufficio (come “verifica screening”)”.

Blocco totale anche per i progetti relativi ad opere che ricadono nella quasi totalità del territorio comunale in cui insistono i siti Sic e Zps. L’Ordine degli Ingegneri “rileva la poca funzionalità dell’ufficio in questione e ciò viene dimostrato dal numero inconsistente di pratiche e dalle procedure a volte inopportune avviate. Nei primi quattro mesi dell’anno in corso siano state rilasciate solamente cinque pratiche di “verifica screening” e quattro di “valutazione di incidenza” contro le 139 pratiche “verifica screening” e le 43 di “valutazione d’incidenza” rilasciate nel 2013 oltre che le 172 “verifica screening” e le 90 di “valutazione d’incidenza” del 2012”.

L’aggravio delle procedure amministrative, secondo gli ingegneri, prefigura una “conseguente e inevitabile interruzione di pubblico servizio”.

La richiesta conclusiva è dunque quella di un ulteriore incontro “per superare le difficoltà emerse e avviare le opportune procedure per autorizzare gli interventi edilizi in modo chiaro, celere e in conformità alle disposizioni di legge”.