Sequestrata vasta area di deposito e demolizione auto, denunciato il titolare

Abusivismo edilizio, gestione non autorizzata di rifiuti e occupazione abusiva di spazio demaniale. E’ scattata immediatamente la denuncia per un cinquantacinquenne di Acquedolci, titolare di un’attività ricadente in una vasta area in località Furiano, nei pressi del torrente Furiano, finita adesso sotto sequestro.
Un vero e proprio blitz quello dei Carabinieri della stazione locale, dei militari dell’arma dell’aliquota di Santo Stefano di Camastra e del personale ARPA e ASP di Messina, che ha permesso di accertare come in quella zona avvenissero numerosi illeciti e gravissime irregolarità.
Circa 1.100 le carcasse di macchine accumulate in quei 19mila metri quadri, oltre a materiale di vario genere ritenuto inquinante e pericoloso tra cui neumatici esausti, parti meccaniche contaminate da oli e idrocarburi, resti carbonizzati, oltre a scarti provenienti dalla demolizioni di fabbricati.
Da accertamenti, è anche emerso che 6mila di questi metri quadri appartenevano in realtà al demanio fluviale, mentre il fabbricato costruito su tre livelli (casa e officina del titolare dell’attività) era privo delle necessarie autorizzazioni.
Nell’area è stata riscontrata anche la presenza di diversi suini contenuti all’interno di una porcilaia, anch’essa abusiva, tutti risultati privi di marchio identificativo.