Genovese&Co.migrano verso Forza Italia: il Consiglio comunale si tinge d’azzurro, il Pd si svuota

Da mini gruppo a maxi gruppo consiliare . Dopo il passaggio a Forza Italia del duputato Francantonio Genovese, il Consiglio comunale è pronto a tingersi d’azzurro, come neanche ai tempi di Buzzanca, quando la maggioranza in Aula era costituita dal centro -destra.

La migrazione verso il partito di Berlusconi dell’ex sindaco di Messina, la cui leadesrgip evidentemente non è stata intaccata neanche dalle vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto e per le quali ha già trascorso 19 mesi agli arresti ( 7 dei quali in carcere) sarà infatti tutt’altro che solitaria. Oltre al deputato regionale Franco Rinaldi (cognato di Genovese) e all’altra parlamenare Mariella Gullo, passerà a Forza Italia anche un nutrito gruppo di consiglieri comunali, pronti a fare compagnia ai consiglieri azzurri che già siedono in Consiglio comunale, vale a dire Pippo Trischitta, Giovanna Crifò (prima di gettonopoli data in partenza per i Dr) e Pierluigi Parisi.

Svestiranno la casacca del partito democratico per indossare quella di Forza Italia i consiglieri: Giuseppe Santalco e Carlo Cantali eletti nella lista “Felice per Messina”. Per entrambi si tratterà di un ritorno alla “casa madre”. E ancora: Paolo David, sino ad oggi capogruppo del Pd, Nicola Cucinotta, Benedetto Vaccarino , l’attuale presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile. Probabile il passaggio in Forza Itaia anche di di Pietro Iannello (già tra le fila del partito di Berlusconi, allora Pdl, nella precedente consiliatura) e di Donatella Sindoni, nonostante la consigliera nel corso di questa consiliatura abbia più volte preso le distanze da Genovese e dal resto del gruppo e insieme al collega Zuccarello sia stata tra le fondatrici del movimento “Missione Messina”. I nomi appena citati sono stati tutti eletti nella lista del partito democratico. Con le valigie pronte ci sono inoltre: Francesco Pagano e Simona Contestabile del gruppo Progressisti democratici. Non è del tutto escluso il passaggio a Fi del consigliere Daniele Zuccarello, che per due anni e mezzo ha condotto in aula non poche battaglie in chiave anti-genovese ma che adesso si sta prendendo una pausa di riflessione per capire se preparare i bagagli ed andare nel partito di Berlusconi o restare nel Pd , dove però la sua posizione di indagato con obbligo di firma nell’inchiesta gettonopoli non viene vista di buon occhio dal commissario Carbone e da altri esponenti del partito.

Al momento, restano certamente nel partito democratico solo due consiglieri: Antonella Russo (che in Consiglio ha aderito al Gruppo Misto) e Claudio Cardile (area Laccoto) .

A conti fatti i consiglieri ex Pd pronti a sedere accanto a Trischitta potrebbero addirittura arrivare a 11, che aggiungendosi ai tre consiglieri forzisti farebbero lievitare il numero del gruppo consiliare a 14, rendendolo il più numeroso se tutti decidessero di confluire nel gruppo oggi guidato in aula da Trischitta (potrebbero tuttavia essere mantenuti i gruppi attuali). In ogni caso, a questo punto il centro-destra avrebbe la maggioranza in Aula, grazie alla presenza dei gruppi Ncd composti dalla capogruppo Daniela Faranda e da Nicola Crisafi, e “SiamoMessina”, che vede schierati Fabrizio Sottile (che appartiene a Forza Italia) e Piero Adamo (vicino a Fratelli d’Italia) .

Una volta conclusi gli accordi ed ufficializzati i passaggi, il centro destra potrebbe alla fine contare su un totale di 18 consiglieri comunali, poco meno della metà dell’intero Civico Consesso, dove siedono in totale 40 rappresentanti eletti dai cittadini .

La fuga di Genovese e dei suoi seguaci dal Pd potrebbe però adesso accelerare l’adesione al partito guidato da Renzi del deputato regionale Beppe Picciolo, che da mesi tratta il ritorno nella compagine politica in cui ha mosso i suoi primi passi. Oggi il leader dei Democratici rifomisti può contare su 6 consiglieri comunali (Amata, Carreri, Interdonato, La Paglia, Sorrenti Abbate), i quali andrebbero a rimpinguare l’esiguo gruppo consiliare piddino.

Per completare il quadro dopo il repentino addio al partito democratico di Genovese & Co. , ricordiamo che in Consiglio comunale siedono 6 esponenti dell’Udc (Mondello, Perrone, Rizzo, Gioveni, Consolo, David Carmelina) ; le due accorintiane Ivana Risitano e Lucy Fenech del gruppo consiliare “ Cambiamo Messina dal Basso-Renato Accorinti sindaco”; i due ex accorintiani Nina Lo Presti e Gino Sturniolo, passati al Gruppo Misto; Pio Amadeo di Articolo 4; e i tre consigli del Megafono (De Leo, Scuderi, Burrascano ).

Al di là dei cambiamenti di colore tra le fila del Consiglio comunale , quello che bisognerà capire nei prossimi giorni è se e come cambierà la linea politica di Forza Italia in aula. Come si concilierà la posizione “accomodante” e benevola nei confronti della giunta Accorinti in materia finanziaria del capogruppo Trischitta con quella spesso critica di Santalco, Cucinotta e David o adirittura con quella “oltranzista “ della consigliera Contestabile che, politicamente molto vicina a Felice Calabrò (rimasto nel Pd) , in questi due anni e mezzo non ha risparmiato accuse e attacchi pesantissimi sul fronte economico?

Le prime risposte potrebbero arrivare in tempi brevissimi, in occasione della votazione sui bilanci.

Danila La Torre