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“Addio Paolo, voce della sera di Messina”

di Anthony Greco

MESSINA (4 giugno 2019) – “Stasera respiro nell’aria una atmosfera diversa, molto diversa dal quel 6 maggio 2018, giorno nel quale si era riaccesa la speranza.

Paolo, dopo avere affrontato con tanta dignità ed umiltà la sua malattia, ci ha lasciati.

La telefonata è arrivata subito come una doccia fredda. Vedere il nome di chi mi chiamava voleva dire una sola cosa, avere conferma di quella notizia che non avrei voluto ricevere mai. Volevo buttare il cellulare che continuava a squillare.

Adesso sono le 22. La sua sigla parte solo nel mio cuore: tristezza, incredulità, amarezza, nostalgia, ricordi. Il Capitano se n’è appena andato e per sempre, alle 18.

La sua voce resterà per sempre indelebile nelle nostre menti, quelle di diverse generazioni di radioscoltatori.

La sua sigla è andata in onda alle ore 22 di ogni sera per decenni: iniziava commentando i fatti della giornata, un breve excursus sui programmi tv, e poi era tutto da scoprire fino all’ultimo disco.

L’ho ascoltato per la prima volta alla fine degli anni settanta: lui a Messina 1 Special con Crossover, io a Radio Luna con Discomania. Poi insieme per 25 anni sulla Big One. Le serate e le nottate in sua compagnia sono state migliaia e migliaia. La sua voce, la più calda, la più amica, la più famosa, la più riconoscibile.

Ogni sera, che tu fossi a casa o in giro in macchina, o dopo aver visto la tv, o dopo essere usciti da un locale, arrivava il momento di “vediamo che dice Paolo?”. Sui 100 megacicli musica e alla fine del disco… la conferma: lui con la sua voce era lì, sempre lì, dalle ore 22 in poi. Una conferma, una certezza. La sera è Paolo Miceli, Paolo Miceli è la sera.

Una equazione perfetta, infallibile, che è durata 40 anni!

Radio Messina 1 Special stava a Paolo Miceli, così come Paolo Miceli stava a Radio Messina 1 Special.

The Voice, una voce inconfondibile, sempre, per decenni. Quando eri tu a volerla cercare, lei, la voce, era sempre lì pronta a tenerti compagnia, fedele come lo è un cane, e riusciva a non farti spegnere più la radio, come una calamita fino all’ultimo disco… fino all’una… fino alle 2… alle 3 di notte… una telefonata allo 090 710093 e rischiavi di andare in diretta! Sì, perché senza chiedere in privato chi fosse al telefono… lo chiedeva in diretta! Aveva la capacità di tenere il telefono fuori posto, di invitare a telefonare, abbassare con il dito i due pirulini e… drin drin… ecco un altro ascoltatore in diretta!

Sono centinaia gli aneddoti vissuti in 40 anni di amicizia: quando con la sua Bmw a Milazzo alle ore 18,15 mi disse: “Non ti preoccupare alle 18,30 sarai in onda!” 200 km orari… quando scherzava dicendo che era normale fare il bagno a dicembre, ed andare in giro in costume da bagno in inverno a Portorosa. Quando curava la rubrica “Messina in FM” sul mio giornale Club aggiornando le frequenze e le radio ricevibili a Messina. Quando in diretta abbiamo visto cadere una gru al porto che ha schiacciato diverse automobili parcheggiate.

Quando andavamo di notte e con il vento fortissimo a Calanna per fare ripartire il ripetitore. Quando gli feci uno scherzo in diretta facendogli credere di essere un funzionario della Polizia postale che doveva spegnere subito Radio Messina 1 Special perché disturbava altre radio e lui che difendeva a spada tratta la perfetta trasmissione della Radio! Non perdeva una puntata di Striscia la Notizia che lo divertiva tantissimo. In radio, sentivi aprire la porta, vedevi entrare il suo barboncino bianco Pallino che anticipava lui con il suo sorriso.

Una passione innata per i motori! Le sue auto e le sue barche sono rimaste nei desideri di noi giovani “senzaunalira”! Passione anche per le due ruote… mi raccontava di gare tra privati quando era più giovane… ma poi ha voluto che lo accompagnassi per scegliere e comprare il suo scooter.

Passione per le barche: Simandra II… alzava fiero le coperture del pozzetto per farmi vedere che la barca era completamente asciutta e pulitissima!

Una volta mi fece tenere fermo, vicino la riva, il suo Gobbi fiammante e lui cambio’ le due eliche in 5 minuti… con il rischio di perdere un solo bullone e avremmo dovuto fare trainare in porto la barca…

E poi il mare, una passione condivisa. Dispensava consigli su tutto: dal meteo a come ormeggiare a come anticipare i movimenti della imbarcazione, a tanti trucchi per vivere meglio l’esperienza marinara. Insieme abbiamo portato da La Spezia la mia barca con mare forza 4! E lui sorridente e per niente preoccupato a rassicurami che saremmo arrivati a Messina sani e salvi. E le giornate a Marinello – per lui il posto più bello del mondo – a parlare di fesserie, le ore passate a guardare le eliche delle nostre barche neanche fossero delle belle donne, a controllare che l’antivegetativa tenesse pulite le carene…

Le giornate a Portorosa ad organizzare cime, ormeggi e a parlare per ore ed ore di notte e di giorno… ricordo quando si compro’ il Gps come il mio: un bambino di 70 anni con un giocattolo nuovo! Sempre pronto ad aiutarti se ne avessi bisogno, a consigliarti e… a dirti cosa avesse il tuo motore solo a “sentirlo”. Ricordo quando mi porto’ 30 anni fa a casa sua a Pagliarisi e nel salone aveva la sua barca: la mise in moto 10 secondi vantandosi di avere le migliori batterie della storia delle batterie! Era un fissato della precisione e scherzava su questa sua mania. C’era un filo diretto Portorosa-Tremestieri: dall’altro capo il suo grande amico Uccio e insieme parlavano di mare e di previsioni meteo: “Si cca c’è cammaria a stura a Trimmesteri le onde sono alte 2 metri!”.

Ma venne un momento nel quale capi che era cominciato la fase “in discesa”: il 26 aprile di un anno fa si separava dalla cosa alla quale teneva di più. In 2 giorni vendette la sua barca perché aveva capito che non avrebbe potuto governarla come prima. Appena in tempo visto che 2 giorni dopo inizia il suo calvario in ospedale. Vendere Simandra II è stato come fare testamento, come deporre le armi. Non sapeva come dirlo, era imbarazzato perché noi avremmo capito l’importanza del suo gesto.

“Ho dato la barca con tutto, proprio tutto tranne il “Diario di bordo” nel quale annotava tutto con la sua calligrafia chiarissima e con una precisione che solo lui poteva vantare!

Sono le 22del 4 giugno 2019: nel mio cuore parte la sigla “Colibri” degli Incognito. Sembra di tornare indietro negli anni e di … toccarlo con mano!

Paolo Miceli è in onda per la sua ultima puntata: “Buona notte, maschiette, dalla Radio più forte del mondo, la Big One!”

Da domani, lassù a Radio Paradiso, ogni sera alle 22 ci sarà una voce in più in onda: la sua. Io ti conserverò per sempre nei ricordi più preziosi. Addio Commodoro, The Big One!”.