Piazza Cairoli rimessa a nuovo, finiti i lavori di restyling

Via le recinzioni e il cantiere, i lavori sono finiti. Ecco la nuova piazza Cairoli. Sono finiti questa mattina gli interventi di riqualificazione della porzione di piazza Cairoli che per troppo tempo è stata la faccia brutta del salotto cittadino. La novità più importante è sicuramente l’eliminazione del famoso parquet dissestato, pericoloso, ammalorato. Addio a quella copertura con grandi listoni di legno marcio, da oggi la pavimentazione è tutta in pietra. E’ rimasto lo spazio per il prato che tanto era piaciuto durante lo scorso periodo natalizio. Oggi quelle zone sono secche e incolte, trasformate purtroppo in pattumiere da chi non si preoccupa di sporcare, ma presto tornerà il verde.

E’ questa la decisione presa di concerto tra amministrazione comunale e commercianti di piazza Cairoli, che si occuperanno anche della cura degli spazi verdi. Dunque, in attesa di vedere l’intera piazza totalmente a nuovo, da oggi i messinesi potranno tornare a passeggiare in tutta l’area che in questi mesi era rimasta delimitata dal cantiere e prima dalle varie transenne che ciclicamente il Comune doveva mettere per segnalare e delimitare i pericoli causati dal legno.

I lavori sono stati svolti dalla ditta GR Costruzioni di Torregrotta che ha concluso con due mesi di anticipo gli interventi che erano iniziati il 18 maggio scorso e che, sulla carta, doveva terminare a ottobre. Soddisfatti gli architetti comunali Nino Principato e Salvatore Corace, rispettivamente Rup e direttore dei lavori, nonché autori del progetto realizzato con questi interventi.

Cosa è stato fatto? E’ stata sostituita la pavimentazione in legno con materiale lapideo in pietra lavica dell’Etna di colore grigio, scelto perchè particolarmente adatto per la pavimentazione e le finiture di arredo urbano. Sono stati sostituiti gli anelli metallici arrugginiti che si trovavano alla base delle quattro colonne a sostegno del grande portale e i pannelli metallici pericolanti della controsoffittatura della copertura interna nella lunga pensilina lato monte. La copertura esterna in materiale plastico ondulato è stata sostituita da lastre in acciaio. La pensilina è stata interamente ritinteggiata ed è stata piantata una palma robusta inserita in un sistema di seduta in muratura che guarda alle vie Garibaldi, Tommaso Cannizzaro e viale San Martino.

Francesca Stornante