Piattaforma di Pace, si tenta di scongiurare la chiusura. Cos’è stato fatto e cosa resta da fare

Il responso da parte di Asp, Arpa e Provincia sembrerebbe irrevocabile: il Comune non può utilizzare la piattaforma di Pace come stoccaggio temporaneo dei rifiuti. Un’ipotesi che getterebbe nel panico la città poiché potrebbe comportare un peggioramento nella già carente raccolta della spazzatura.

Si è tentato di correre ai ripari nel corso di un lungo incontro tra l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, il dirigente del dipartimento Ambiente e Sanità, Domenico Signorelli, ed il commissario di MessinAmbiente, Alessio Ciacci, durante il quale sono state visionate tutte le relazioni presentate negli ultimi mesi da parte di Asp, Arpa e Provincia, in seguito ai vari sopralluoghi. Sulla scorta delle osservazioni mosse, MessinAmbiente ha attuato tutta una serie di interventi che sono stati sintetizzati in una relazione preparata la scorsa settimana.

“ A maggio è stato ripristinato il piazzale dell’intera piattaforma e in particolare l’area di carico destinata a deposito preliminare e della quale sono state ripristinate anche le pendenze. È stata ripristinata la recinzione perimetrale rinforzata con una paratia di un metro oltre il muro di cinta. Per questa recinzione si è utilizzata una rete con maglie 10 x 10 ed entro il 15 settembre si provvederà ad aggiungere su questa rete una maglia più fitta per aumentare l’efficacia della protezione delle dispersioni eoliche dei rifiuti e ridurre la dispersione di polveri. Le acque meteoriche provenienti dal costone collinare sono state sempre e lo sono tuttora naturalmente regimentate, garantendo che non entrino in piattaforma. La pulizia del costone che si effettuerà in questi giorni ne evidenzierà l’efficacia. Le operazioni di carico dei mezzi si effettuano ancora con la pala meccanica, procedimento da ritenersi in emergenza in quanto, pur essendo stato ripristinato il nastro trasportatore, è necessario effettuare la triturazione dei rifiuti per non dimezzare la massa caricata nei mezzi direttamente con il nastro trasportatore. È stato infine necessario il ripristino del telecomando del trituratore per effettuare tali operazioni in sicurezza”.

La cartellonistica indicante la tipologia di rifiuti nelle aree di deposito è stata realizzata e installata. Le aree dedicate al deposito di materiali provenienti da raccolta differenziata rispondono ai criteri che le identificano come zone di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi, attrezzate con cassoni scarrabili/contenitori e aree impermeabilizzate e opportunamente delimitate. L'ingresso in piattaforma dei mezzi è coordinato dal personale per evitare interferenze tra quelli di Messinambiente e i mezzi privati. In questi giorni, assicura la società, sarà sistemata la segnaletica orizzontale, altra criticità rilevata dagli Enti controllori. Stesso discorso per l'acquisto della cartellonistica relativa a indicare comportamenti e divieti per evitare rischi per gli operatori. Per quanto riguarda la tettoia, fin dall'inizio richiesta da Asp, Arpa e Provincia, è stato dato incarico a professionista esterno per la progettazione e l'ottenimento delle autorizzazioni per la realizzazione della copertura dell'area destinata a deposito preliminare che presenta alcune criticità dovendo essere alta oltre gli 8 metri e con una luce di circa 25 metri, senza pilastri al centro. La prevenzione incendi viene effettuata con adeguate procedure e un sistema di estintori mobili e carrellabili, mentre periodici interventi di disinfestazione e derattizzi e sono da sempre programmati e attuati. La vasca di contenimento del percolato risulta non visibile e ispezionabile durante le fasi di carico, se effettuate con la pala meccanica, come avviene ancora oggi, tuttavia svolge le sue funzioni di intercettazione dei reflui, assicurano da via Dogali. È stata presentata alla Regione la richiesta di autorizzazione per il ricondizionamento dei rifiuti e è deposito preliminare dei rifiuti, in modo da non dover più operare in regime di ordinanza straordinaria. È stato richiesto l'avvio della procedura di VIA per il quale si sta redigendo apposito studio di impatto ambientale. Questa richiesta, spiega Messinambiente, rende l'iter più lungo.

Tutte operazioni che inducono il Comune e MessinAmbiente a ritenere che la piattaforma di Pace possa continuare ad essere utilizzata. Mancherebbero, infatti, solo altri piccoli interventi. In particolare, il potenziamento della rete antivento, ma il commissario Ciacci ha assicurato che sarà sistemata entro venerdì, ed altri piccoli accorgimenti a riguardo della cartellonistica per indicare ai camion il percorso da seguire.

E’ stata allora approntata una bozza di una nuova ordinanza e già nella giornata di oggi si studierà la forma migliore per rimodulare quella precedente, soprattutto per ciò che concerne lo stoccaggio dei rifiuti a terra. L’obiettivo è quello di continuare a utilizzare Pace come stoccaggio temporaneo dei rifiuti, prima di essere trasportati alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Viceversa, potrebbe acuirsi un’emergenza che non è mai terminata del tutto.

Marco Ipsale- Francesca Stornante