Politica

Gli assessori dell’Udc si dimettono e tolgono l’”alibi” a Buzzanca, che replica

I quattro assessori comunali dell’Udc hanno deciso di togliere il “disturbo” e dimettersi dalla Giunta di Palazzo Zanca. Franco Mondello, Salvatore Magazzù, Giuseppe Puglisi e Giorgio Muscolino, già domattina, rimetteranno nelle mani del primo cittadino le loro deleghe (vedi in basso), rispondendo così alle recenti dichiarazioni del sindaco Giuseppe Buzzanca, che in questi ultimi giorni ha più volte addebitato all’Udc, alleatosi alla Regione con il PD in sostegno a Crocetta (vedi correlato) la responsabilità delle sue dimissioni anticipate. La decisione dei quattro assessori è stata comunicata attraverso una nota ufficiale diffusa dal partito.

«Gli assessori comunali dell’Udc, d’intesa con la segreteria cittadina ed il gruppo consiliare al Comune di Messina – si legge testualmente – hanno deciso di rassegnare le dimissioni dalla giunta di Palazzo Zanca. Si tratta di una decisione dovuta alle incaute ed infondate dichiarazioni del sindaco – prosegue la nota – che, per giustificare una scelta scellerata, si arrampica sugli specchi. L’Udc, nel rispetto del mandato conferito dagli elettori, ha sostenuto con lealtà la sindacatura di Giuseppe Buzzanca nonostante egli non abbia brillato ne’ per efficienza ed efficacia dell’ azione amministrativa, ne’ per volontà di relazionarsi con il nostro partito».

Secondo quanto scritto ancora nel documento «Buzzanca ha violato il patto con gli elettori e con i partiti che lo hanno sostenuto scegliendo, come sempre in solitudine, di dimettersi per un mero tornaconto personale e condannando la citta’, a causa sua, e per la seconda volta, ad un lungo e dannoso periodo di commissariamento. La verita’ e’ solo questa il resto sono chiacchiere e piccole bugie».

Sulle affermazioni del primo cittadino non si erano ad oggi registrate reazioni né repliche da parte dei rappresentanti locali del partito di Casini, probabilmente perché gli esponenti centristi stavano già meditando questa scelta, drastica ma anche astuta, che mira a mettere con le spalle al muro Buzzanca. Cosa farà adesso il primo cittadino? Per coerenza con quanto dichiarato, dovrebbe rinunciare a correre alle regionali e continuare ad occupare la poltrona di sindaco, proseguendo l’attività amministrativa sino alla scadenza naturale del mandato, prevista per la primavera 2013.

«Se il sindaco di Messina – conclude infatti la nota – ritiene che il problema sia l’Udc, continui la sua attivita’ sostituendo gli assessori dimissionari con persone di sua fiducia e completi il mandato amministrativo, facendo quelle cose che servono alla citta’ a partire dai provvedimenti in materia di urbanistica a tutela del territorio: trovera’ comunque il sostegno dell’Unione di Centro. Se, invece, le sue dimissioni servono solo a rimetterlo in pista per una poltrona all’Ars abbia almeno il buon gusto di tacere e di chiedere scusa ai messinesi». E la riposta a caldo di Buzzanca non tarda ad arrivare. La replica è affidata ad un cinguettio su Twitter: «Strano – scrive il primo cittadino ai suoi followers – che l’Udc si renda conto dell’inefficienza giunta alla fine del mandato! Solo distrazione? Ovvero solito tempestivo opportunismo?». (Danila La Torre)

Franco Mondello, vice-sindaco ed assessore al Patrimonio e Decentramento

Salvatore Magazzù, assessore alle Politiche Scolastiche

Pinuccio Puglisi, assessore all’Annona e al Commercio

Giorgio Muscolino, assessore alle Politiche di E-government