Porcino: “La nuova Sogas punta sull’utenza messinese e la vuol coccolare”

“Guardi quando ci siamo insediati abbiamo trovato tante di quelle serrature elettriche nelle porte che abbiamo perso tantissimo tempo a cambiarle. In un anno abbiamo rivoltato la società come un calzino. Ora non solo ci sono le porte aperte, ma anche le vetrate trasparenti, è questa la nostra politica: trasparenza e dialogo”, il presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino, a Messina per un incontro con i vertici di Palazzo dei Leoni, in realtà lo Stretto lo vorrebbe varcare più spesso, perché crede profondamente all’idea di un aeroporto delle due sponde. E infatti lui era già pronto per prendere l’aliscafo la mattina di luglio per la conferenza stampa sui nuovi servizi destinati ai passeggeri messinesi, incontro saltato all’ultimo momento su richiesta di Ricevuto. I nuovi servizi son stati attivati, anche se ovviamente la risonanza, senza conferenza stampa, è stata minore.

Oggi quindi riunione alla Provincia, con il Presidente Ricevuto e l’assessore Bisignano per affrontare tutti i temi sul tappeto, dalle somme che l’Ente deve alla Sogas fino alle strategie per rilanciare il Tito Minniti anche su questa sponda dello Stretto e dai modi per pubblicizzarle il più possibile.

“ Da fine luglio ad oggi, da quando abbiamo riattivato il servizio bus da Messina per l’aeroporto abbiamo avuto 110 passeggeri- spiega Porcino– al momento garantiamo le due corse, quella del primo mattino e quella della notte, perché per gli altri orari c’è la Metromare collegata con il bus navetta dal porto di Reggio. Il nostro obiettivo è rafforzare le corse. Molti passeggeri temevano che avrebbero perso l’aereo, invece ci siamo accordati con la Caronte che anticipa di 10 minuti la nave delle 5 e quando gli utenti messinesi arrivano allo scalo hanno diritto anche al ceck-in privilegiato. Al gate abbiamo anche aperto un bar. In futuro vogliamo aumentare il numero di corse del bus Federico e garantire un’hostess che durante il traghettamento effettui il ceck-in. Insomma vogliamo coccolare gli utenti messinesi finora non trattati come sarebbe dovuto essere”

I passeggeri messinesi che lasciano l’auto al Minniti hanno inoltre la possibilità di uno sconto sulla tariffa di sosta. Il problema vero è che i servizi sono ancora poco noti all’utenza messinese.

“Infatti, penso che dovremmo vederci di più con i vertici della Provincia, dovremmo far conoscere i servizi, investire in comunicazione e pubblicità. Il nostro obiettivo è far sì che lo scalo venga considerato davvero una struttura a disposizione delle due sponde. So che la vecchia gestione ha penalizzato o ignorato la popolazione messinese, noi chiediamo comunque scusa, anche se siamo arrivati dopo, ma siamo a disposizione per qualsiasi confronto e aiuto”.

Della delibera del Consiglio provinciale che prevede la dismissione delle quote della Provincia alla società non è arrivato nulla, anzi, “da parte dell’Ente abbiamo sempre avuto dichiarazioni di fedeltà e volontà per restare con noi”. Entro il 15 settembre dovranno essere valutate le proposte di quei privati interessati ad entrare in Sogas (finora 8 gruppi si son informati), è una fase delicatissima dalla quale dipenderà parte del futuro del servizio. Se Palazzo dei Leoni ha giurato fedeltà nonostante il voto contrario dell’Aula, è anche vero che ci sono alcune somme che dovranno in ogni caso essere pagate, e sono quelle pregresse.

“Non ci sono somme nuove, sono quelle relative al bilancio del 31/12/2010, approvato nel luglio 2011 e che indica perdite per 3 milioni e mezzo di euro complessive. Ma da quando ci siamo insediati abbiamo chiuso i bilanci, 2011 e 2012 in pari e dal 2013 saremo in attivo. Per questo dico, chiediamo scusa per la vecchia Sogas, ma adesso, chi vuol vedere le carte, i progetti, i conti, è il benvenuto”.

Porcino smorza i toni anche nei confronti delle notizie diffuse su un declassamento dello scalo, punta anzi ad aumentare il numero dei passeggeri, dei voli e dei servizi e fa capolino un vettore russo grazie anche all’interessamento della Provincia di Messina.

L’incontro di oggi è stato solo tecnico, un inizio per mettere sul tavolo cifre, bilanci e schiarirsi le idee ed è stato riaggiornato alla prossima settimana. Nel frattempo, al di là delle somme che comunque l’Ente dovrà sborsare, perché sono pregresse, sarà necessaria una decisione definitiva sulle quote.

Come dice Porcino “possiamo prendere il volo, dovete decidere se essere a bordo”.

A Palazzo dei Leoni il presidente Sogas chiede una decisione chiara e definitiva, ai messinesi lancia un invito, quello di provare comunque a usufruire dei nuovi servizi e promuoverli o bocciarli, protestare o consigliare, perché, come ribadisce: “I nostri uffici sono aperti a tutti”.

Rosaria Brancato