L’obiettivo è il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico e il risparmio energetico. Ai sensi del Codice della Strada, il Piano Generale del Traffico Urbano, strumento di pianificazione di breve periodo, deve essere aggiornato ogni due anni.
A Messina è stato approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 76/c del 16 dicembre 1998 e deve necessariamente essere aggiornato, anche perché da allora ad oggi sono cambiate tante cose, a partire da uno sviluppo abitativo sulle periferie sud e nord e sulle colline, senza un adeguato sistema viario a corredo, con conseguente aumento del traffico. Idem per lo sviluppo commerciale, soprattutto in zona sud, ma anche specialmente nei fine settimana invernali in zona Duomo e in quelli estivi lungo la riviera nord. C’è poi un traffico croceristico di circa 400mila passeggeri all’anno e tutta una serie di infrastrutture allora inesistenti: la linea tranviaria, il porto di Tremestieri, gli svincoli di San Filippo e Giostra, le piste ciclabili, le rotatorie, oltre alle aree pedonali, la sosta a pagamento, il sistema integrato per la distribuzione urbana delle merci ed il sistema di monitoraggio della mobilità.
L’aggiornamento del Pgtu dovrà riguardare, tra le altre cose, l’analisi dei flussi di traffico, il miglioramento della mobilità pedonale con particolare attenzione ai disabili, del trasporto pubblico, la delocalizzazione al di fuori del centro città delle attività artigianali quali autolavaggi e officine, la mobilità sostenibile (piste ciclabili, car sharing, car pooling, taxi collettivo), l’afflusso e il deflusso degli spettatori allo stadio San Filippo in occasione dei grandi eventi, tecnologie per l’infomobilità, il programma di attuazione.
Parte integrante e necessaria del procedimento di adozione e approvazione del piano è la connessa Valutazione Ambientale Strategica.
“Gli attuali carichi di lavoro del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità – si legge nella determinazione dello stesso Dipartimento numero 160 del 29 dicembre 2015 – non consentono di affrontare un importante e gravoso impegno di lavoro, come quello di aggiornamento del Pgtu e della connessa Vas, che richiede l’apporto di una pluralità di specifiche competenze; pertanto, è opportuno procedere all’affidamento di un incarico professionale esterno.
La somma complessiva occorrente per lo svolgimento del servizio è stimata in 261mila 880 euro, finanziata con risorse del bilancio comunale, secondo il seguente quadro economico: 244mila 712 euro al Peg (Piano esecutivo di gestione) 22832/00 esercizio 2010 e 17mila 168 euro al Peg 22832/00 esercizio 2004. La procedura più opportuna per l’affidamento del servizio, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, è la procedura aperta con aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.
L’incarico dovrà essere ultimato entro 400 giorni decorrenti dall’avvio dell’esecuzione del contratto, successivo all’affidamento (60 giorni per l’analisi conoscitiva delle attuali condizioni della mobilità urbana, 280 giorni per la proposta di aggiornamento del Pgtu compresa la redazione della Vas, 60 giorni per l’elaborazione della versione finale del Pgtu). Le offerte dovranno giungere entro le ore 13 del 7 aprile 2016 ed i concorrenti devono avere un numero medio annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni di almeno 4 unità.
(Marco Ipsale)