Messinambiente, nessuna garanzia sugli stipendi di settembre. Sciopero il prossimo 18 ottobre

La città rischia una nuova emergenza rifiuti? Non è da escludere visto lo sciopero convocato per il prossimo 18 ottobre dai lavoratori di Messinambiente. L’incontro tenutosi presso gli uffici della società di via Dogali tra i sindacati e l’amministratore unico Armando Di Maria, ha infatti messo in evidenza la precarietà di una situazione che i dipendenti si dicono non più disposti ad accettare: il rappresentante di Messinambiente, infatti, ha comunicato che in merito al pagamento delle mensilità di settembre non è in grado di fornire una data certa. Pur non entrando nel merito delle motivazioni, non è escluso che alla base dei ritardi ci sia il mancato trasferimento delle somme dall’Ato3 alla società di via Dogali, così come spiegato anche nelle precedenti occasioni da Messinambiente.
Il giorno nel quale lo sciopero è stato fissato potrebbe però rivelarsi una bolla di sapone o invece essere solo l’inizio di una protesta anche più intensa, a seconda di ciò che verrà deciso sul futuro di Messinambiente. E’ probabile, infatti, che prima del 18 ottobre l’assemblea dei soci sarà già stata effettuata e sarà proprio in quella sede che si deciderà il futuro della società e con esso anche dei dipendenti.
Cgil e Uil, dichiarano Carmelo Pino e Silvio Lasagni, segretari di settore, hanno preso atto delle dichiarazioni dell’Amministratore unico della Messinambiente, riservandosi di mettere in atto tutte le azioni a tutela dei lavoratori. Nella giornata del 18 i dipendenti si asterranno dall’attività lavorativa per l’intera giornata garantendo i servizi essenziali.