In seguito all’assemblea degli iscritti tenutasi nei giorni scorsi, la Fp Cgil ha chiesto al direttore dell’Agenzia delle Entrate di Messina un incontro per discutere di alcune criticità inerenti all’organizzazione e all’attività dell’ufficio.
I lavoratori hanno fatto presente “il grave clima che si respira in ufficio in seguito anche ai continui attacchi che sono costretti a subire”. Controlli a campione, attraverso i quali i dipendenti rischiano, anche per errori materiali dovuti alla gran mole di lavoro, di essere sottoposti a provvedimenti disciplinari.
“I lavoratori – dichiarano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil, e Francesco Fucile, segretario del settore -ormai sotto pressione a causa dei carichi di lavoro sempre più insostenibili, devono raggiungere obiettivi sempre più frenetici. La Direzione provinciale, in questi giorni, attraverso l’invio di mail, ha minacciato i dipendenti di contestazione disciplinare nel caso in cui non dovessero chiudere lavorazioni in corso entro la data coincidente con il monitoraggio degli obiettivi. Tutto ciò è un’anomalia in quanto non possono essere alterati i tempi del procedimento , così facendo si rischia di non tutelare il contribuente e di alterare tutta l’organizzazione del lavoro. Un’organizzazione del lavoro che fa acqua da tutte le parti. Lavoratori e utenti sono sull’orlo dell’esaurimento nervoso, quest’ultimi costretti a lunghe file interminabili come filmato dalla Fp Cgil prima dell’assemblea con i lavoratori”.
“A tutt’oggi, il direttore non ha avvertito la necessità di aprire un serio confronto in merito alle criticità più volte rappresentate dai lavoratori – continuano Crocè e Fucile -. Abbiamo reiterato la richiesta d’incontro e, in caso di mancata risposta, preannunciato lo stato di agitazione del personale”.