Un “Giro tra le idee” per i candidati a sindaco. La proposta dei giovani scout messinesi

“Caro diario, oggi è un giorno importante, ho deciso di alzarmi, di smetterla di lamentarmi, di cercare le strategie per invertire la rotta, di studiare le soluzioni intelligenti per risolvere i problemi. Sono convinto che il buon cittadino sia colui che partecipa alla vita della propria città, cercando il dialogo, attraverso un confronto aperto e libero da pregiudizi di parte, condividendo i frutti del proprio pensiero, mettendosi a servizio della comunità: questo è il mio tempo! …Bisogna essere capaci di volare alto, di costruire un futuro per tutti, senza scordare mai chi siamo, e senza perdere il legame con la nostra terra. Fare politica è avere il coraggio di sporcarsi le mani, spendersi nelle azioni disinteressate, avere voglia di rischiare sé stessi per gli altri … ho mille idee, mille proposte, ma da solo non posso fare niente, ho bisogno dell’aiuto della mia città, ma anche di colui o di colei, che più di tutti dovrebbero operare per il bene comune”.

Un ragazzo scout torna a casa la sera e descrive sul proprio diario il viaggio in autobus che ha compiuto la mattina lungo il tragitto che lo porta dall’estrema zona sud alla zona nord della città. Un percorso che in molti, non avendo un mezzo, fanno abitualmente per andare all’Università o per raggiungere il posto di lavoro. Eppure sul solito autobus oggi si presenta uno scenario diverso, gli occhi che scrutano da dietro un vetro la città sono quelli dei giovani d’oggi, occhi curiosi, critici, proiettati al futuro. Le fermate dell’autobus lungo la strada raccontano la Messina di una volta, quella Messina bella, ricca, operosa, luogo di fiorenti attività commerciali che offriva diverse possibilità di lavoro, una Messina … irriconoscibile.

E’ triste guardare la città di Messina morire lentamente, stracciata da anni di disinteresse per le pubbliche necessità, distrutta e poi gettata nel più totale degrado, spesso sotto gli occhi e dalle mani dei suoi stessi cittadini.. ma, si sa, noi messinesi siamo esperti criticoni, sempre pronti a dispensare pareri, eppure… proprio adesso che si avvicinano le elezioni amministrative, adesso che Messina potrebbe iniziare un nuovo percorso politico, con una nuova amministrazione, perché non scuotere le coscienze e cercare di porre rimedio a quelle che sembrano essere le difficoltà più grandi per i giovani?

Le nuove generazioni, che con il tempo saranno costrette ad abbandonare la propria terra per andare alla ricerca di opportunità lavorative, hanno saputo cogliere, attraverso i finestrini sporchi di un autobus sgangherato, i disagi, i bisogni della propria città, presentando le proprie idee davanti ai candidati a Sindaco delle prossime elezioni, elaborando delle soluzioni concrete, che possano permettere loro, un giorno, di poter almeno scegliere se restare nella terra in cui sono nati e cresciuti e dove vorrebbero restare per lavorare e far crescere i propri figli, e non andare via, costretti dal numero minimo di offerte e possibilità.

Ma “oggi è un giorno importante”, il cambiamento è vicino, ed è possibile sperare nella rinascita della Città: proponendo soluzioni che potrebbero risanare i suoi tanti mali, i giovani Scout Messinesi, hanno richiesto di porre l’ attenzione su alcuni temi.

Soluzioni come la riorganizzazione della mobilità urbana, la realizzazione di una pista ciclabile sul lungomare di Santa Margherita, l’installazione di semafori intelligenti, l’attuazione del Car e bike sharing, la realizzazione di nuovi parcheggi e di una zona pedonale nel centro storico, potrebbero limitare l’inquinamento e invogliare i cittadini al rispetto dell’ambiente, creando inoltre indubbi risparmi e migliorare la qualità della vita.

Tra le tante proposte quella della riqualificazione della zona falcata e il risanamento delle strutture come il Castellaccio, la Fiera, la ex Sanderson, parte della memoria storica della città, che potrebbero essere messi a disposizione dei giovani come luoghi d’incontro e di studio, come musei, come luoghi che possano rappresentare un’opportunità di lavoro.

Ma fino a che punto quest’incontro può incidere sulla società odierna? “Sicuramente” – dice Marta Inferrera, Scolta del Gruppo Scout Messina 2 – “questa è un’occasione che può dare un senso diverso a quella che è la concezione dei giovani d’oggi e il loro ruolo nella società. Noi siamo i ragazzi che questa città la dovranno vivere nel futuro e in quest’occasione presentiamo le nostre proposte concrete per migliorarla, augurandoci che chi andrà a rappresentarci possa prendere in considerazione tali idee e manifesti di avere compreso ciò di cui noi giovani abbiamo bisogno e ciò che desideriamo per vedere splendere Messina”.

“Il nostro è stato un invito alla concretezza” – continua Salvatore Merlino, Rover del Gruppo Scout Messina 1- “speriamo che i nostri consigli vengano presi in considerazione, per riuscire a vedere Messina come una città all’altezza delle esigenze dei suoi giovani. Dopo il lavoro e l’impegno impiegati nella realizzazione di questo incontro, ci auguriamo vivamente che possa esserci un reale cambiamento”.

Dopo le proposte i candidati a sindaco sono stati invitati a salire sul palco per un breve commento. Tutti hanno manifestato grande entusiasmo per l’ottimo lavoro svolto dai Capi e dai ragazzi Scout, e tutti hanno condiviso la necessità di chiedere l’aiuto e il sostegno dei giovani nella realizzazione di una Messina migliore.

Il lavoro svolto dai giovani dell’A.G.E.S.C.I. fa pensare che, contrariamente a quanto si dice, questa è una generazione che è ricca di menti pensanti: la speranza, per il bene comune, è che questi giovani possano in futuro trovare il proprio spazio per l’edificazione di una Società migliore, non in un’altra realtà, ma nella nostra Città, per questo è fondamentale impegnarsi, come insegna Baden Powell, fondatore dello Scoutismo, per “…lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato…”

LETIZIA SALVO