Il Consiglio di Stato dà ragione alla Coedmar. Tutto da rifare per il porto di Tremestieri

Il 9 marzo 2012 sembrava una data importante per la città. Si firmava, infatti, il contratto per l’ampliamento del porto di Tremestieri, l’opera che, in due anni di lavori, dovrebbe eliminare definitivamente il traffico pesante dalle vie cittadine.

A distanza di 15 mesi, i lavori non sono mai stati avviati ed anzi, adesso, quella firma non ha più alcun valore. Il contratto con la Sigenco, impresa catanese che si era aggiudicata l’appalto, è stato annullato dal ricorso presentato, e vinto, dalla seconda classificata, la Coedmar di Chioggia.

Già il Tar, nell’ottobre 2012, aveva dato ragione all’impresa veneta, ma la Sigenco aveva presentato un controricorso al Consiglio di Stato. Ricorso discusso lo scorso 26 marzo, il cui risultato arriva solo adesso. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar, annullando l’aggiudicazione alla Sigenco.

E adesso i tempi si allungheranno inevitabilmente. Poiché dovrà ripetersi la procedura di valutazione del nuovo progetto e si dovrà ottenere l’ok alla Valutazione d’Impatto Ambientale.