Trauma cranico per l’agente di Polizia penitenziaria picchiato al Tribunale da un detenuto

Se la caverà in sette giorni l’agente di Polizia Penitenziaria picchiato stamattina al Tribunale di Messina da un detenuto al quale aveva chiesto di non fumare. Probabilmente non si aspettava la reazione improvvisa e violenta del detenuto che si è scagliato contro il poliziotto prendendolo a calci e pugni, tanto da provocargli un trauma cranico. L’inferno delle carceri continua a mietere vittime, infatti alle 10 circa di oggi un altro Agente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito a pugni e calci da un detenuto italiano presso il Tribunale di Messina riportando trauma cranico.” A denunciare quanto accaduto stamattina a palazzo Piacentini è Mimmo Nicotra Vice Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. il sindacato della Polizia Penitenziaria. “Sembrerebbe che il tutto sia scaturito dal richiamo a non fumare nelle celle del tribunale. Purtroppo continua l’escalation, conclude Nicotra, di poliziotti aggrediti dai detenuti. A Messina il Nucleo Traduzione e Piantonamenti è notoriamente sott’organico e giornalmente convergono unità da tutta la Sicilia.”