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All’ ”Arena Garibaldi” di Pisa, la Reggina raccoglie un buon punto in trasferta

Match a reti inviolate: all’ “Arena Garibaldi-Anconetani” finisce 0 a 0 tra i padroni di casa del Pisa e la Reggina il cui allenatore, mister Baroni, può festeggiare la sua 400esima panchina con un buon punto esterno per gli amaranto.

Okwonkwo unica punta

L’idea era di sovvertire completamente la disperazione che aveva colto i calabresi alla fine della gara d’andata tra Reggina e Pisa allo Stadio comunale “Oreste Granillo”, finita 2 reti a 1 per i toscani. Ma già prima del fischio dell’arbitro Matteo Marchetti di Ostia Lido, allo Stadio pisano “Garibaldi-Anconetani”, le novità davvero non sono mancate.

Nella sua trasferta a Pisa, la Reggina ha visto una formazione davvero rivoluzionata da mister Baroni: il 4-2-3-1 schierato in campo dall’allenatore della Reggina ha visto Orji Okwonkwo “fare comparto” come unica punta, supportata dal trio Bellomo-Folorunsho-Micovschi.

Inizio scoppiettante

Nell’immediato, però, già al 2’ i padroni di casa potrebbero passare in vantaggio: doppia occasione aerea per Palombi, che spreca un po’ incredibilmente, come pochissimi minuti dopo farà anche l’uomo più atteso della gara per gli amaranto, Okwonkwo appunto, sparacchiando a lato una ghiotta occasione che lo vedeva solo davanti al portiere avversario Gori.

Altra occasione molto convincente il tiro al volo dal limite firmato Bellomo, davvero l’uomo in più per oltre venti minuti del primo tempo.

L’erroraccio di Bellomo

Proprio Bellomo, tuttavia, al 21’ ha il pallone che potrebbe ribaltare l’esito della gara: solo davanti al portiere, incredibilmente manda a lato.

È un po’ una “boa” dell’intero match, anche perché gli ospiti da adesso in poi inizieranno pericolosamente a lasciare sempre più varchi ai toscani.

Alla mezz’ora, solo il perfetto anticipo di Stavropoulos depotenzia un’occasione d’oro per Marin a centro area. Non farà meglio Okwonkwo, un quarto d’ora dopo a sua volta nelle condizioni ottimali per battere Gori,senza però riuscire neanche a impensierirlo.

Quasi-gol per Gucher

Secondo tempo: pronti-via, e dal limite dell’area Gucher, benché marcato, libera uno splendido tiro che sibila accanto all’incrocio dei pali.

In realtà è l’unica vera occasione nel primo quarto d’ora della ripresa: dal 60’ inizia la girandola dei cambi. Nessun problema per la difesa pisana quando Bellomo al 62’ tenta un tiro dalla distanza che termina ben lontano dallo specchio della porta.

Il salvataggio di Benedetti vale un gol

Dopo il tiro di Grucher, la prima vera occasione-gol del secondo tempo è per la Reggina: Rivas raccoglie l’azzeccatissimo assist di Folorunsho, tira praticamente a botta sicura ma si trova un grandissimo salvataggio di Benedetti a impedire l’1-0 per i calabresi. Un’impresa che davvero vale un gol.

L’ultimo reale brivido del match arriva al 74’ grazie a un tiro in controtempo – magari non fortissimo – proprio di Folorunsho, fuori di poco.

Alla fine, la partita si conclude a reti inviolate, confermando la cabala che nei 13 incontri precedenti aveva visto ben 7 pareggi tra Pisa e Reggina, capaci poi di conquistare la vittoria 3 volte a testa.