Cronaca

“Alla stazione centrale di Messina l’ascensore è guasto da un mese”

Aggiornamento in corso: nella mattina del 24 dicembre Rfi annuncia che l’ascensore è stato aggiustato. Problema risolto.

MESSINA – “Stazione Centrale di Messina da un mese senza ascensore: la manutenzione infinita”. I sindacati Filt Cgil Messina e l’Orsa, e la responsabile regionale di CittadinanzAttiva Angela Rizzo, scrivono alla prefetta di Messina Cosima Di Stani e ai vertici di Rfi – Rete Ferroviaria italiana e Trenitalia per sollecitare un intervento urgente. Ecco la nota: “Nella stazione più grande della Sicilia, crocevia di passeggeri, dal 22 novembre l’ascensore che serve i binari 7/8 è fuori servizio. Per di più, siamo nel periodo natalizio e centinaia di viaggiatori, giornalmente, arrivano, partono e transitano dalla nostra stazione. Tra questi ci sono passeggeri a ridotta mobilità e disabili che usufruiscono del servizio di
assistenza predisposto dalla Sala Blu (Rfi) di Messina”.

“Solo un ascensore funzionante”

E ancora: “È inverosimile che una stazione come Messina abbia allo stato attuale soltanto un ascensore
funzionante
. Non è la prima volta che i necessari interventi di manutenzione inibiscano l’uso degli ascensori per decine di giorni. Per raggiungere i binari da cui partono ad esempio gli Intercity (treni a lunga percorrenza) si deve compiere un tragitto francamente impensabile in un “Paese moderno”.
Gli operatori addetti all’assistenza devono spingere i Prm, persone con ridotta mobilità, sulle sedie a rotelle, con valigie a seguito, per circa 600 mt. al freddo e talvolta sotto la pioggia.
A complicare le procedure è l’attraversamento dei binari con il cosiddetto passaggio a raso (striscia
asfaltata), che conduce agli ultimi binari della stazione centrale, con disagi e rischi per il passeggero e l’operatore: la rampa è molto ripida e talvolta il Prm scende dalla sedia per la difficoltà del passaggio”.

Aggiungono gli autori della nota: “Tutta l’operazione prevede tempi relativamente lunghi e per tale motivo i treni in partenza accumulano, in alcune occasioni, ritardi per decine di minuti. Per la sicurezza e la dignità dei viaggiatori e degli operatori chiediamo che si provveda immediatamente all’attivazione dell’ascensore. Ad ogni modo si agevolino, nelle more del ripristino, le operazioni di assistenza delle persone a ridotta mobilità attraverso modalità e strumenti che non pregiudichino la sicurezza degli utenti, dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Attendiamo la risposta dei vertici di Rfi e Trenitalia, certi che sapranno risolvere il problema in tempi rapidi.