sanità

Allarme 118, l’Asp: “Lo stop alla mobilità unica soluzione”

Nei giorni scorsi l’allarme dello Snami per le condizioni dei medici che operano nel 118 e per contestare lo stop alla mobilità che sarebbe dovuta iniziare il 1 settembre ma è stata fermata da un provvedimento di metà agosto.

La replica

L’Asp replica quindi al sindacato: “Il blocco della mobilità, diversamente da quanto asserito dallo Snami, è l’unica strategia che garantisce il mantenimento dell’attuale sistema di assistenza su tutto il territorio provinciale. La mobilità, se attuata, avrebbe di fatto determinato la chiusura delle postazioni 118 sia in città che in provincia. Di contro la procedura messa in campo dall’ASP di Messina, ha permesso l’ingresso di nuovi medici, implementando l’organico del personale di Emergenza Sanitaria Territoriale che opera sulle ambulanze del SUES-118.Tale azione, che guarda prioritariamente alla garanzia del servizio si è resa necessaria alla luce della scarsa partecipazione dei medici al bando di incarico a tempo indeterminato per la copertura del servizio nelle postazioni di ambulanza/punti di emergenza; a fronte di 35 posti messi a bando solo 4 sono stati coperti”.

Fuga dal 118

In realtà proprio il fatto che ormai i medici non scelgono più il 118 (a fronte di situazioni disagevoli) era una delle criticità segnalate dallo Snami nella nota dei giorni scorsi. L’Asp nella replica aggiunge anche che dopo la pubblicazione del bando altri tre medici hanno presentato le dimissioni. L’azienda evidenzia poi come per quel che riguarda la problematica degli accordi di categoria, sono tematiche di competenza dell’Assessorato Regionale della Sanità, mentre il fenomeno dell’aumento del numero di interventi è un problema che interessa l’intero territorio nazionale ed in generale tutte le aree di emergenza.

Carenze di personale

Il problema della carenza di personale, ricorda l’Asp, è stato già attenzionato dall’Assessorato Regionale della Salute che ad inizio agosto ha emanato il “Piano straordinario per il reperimento di personale medico per il sistema di emergenza-urgenza regionale”.

“Questa Azienda, in una visione di estrema collaborazione e trasparenza è disponibile ad accogliere le varie proposte che possano far superare tale momento di difficoltà. E’ necessario comunque garantire l’assistenza su tutto il territorio”.

A breve sarà convocato un tavolo di concertazione con i sindacati per affrontare tutte le tematiche sul tappeto.