Messina e Provincia rischiano un’emergenza rifiuti senza precedenti

Messina e un centinaio di Comuni della provincia rischiano di precipitare in un’emergenza senza precedenti. Queste le conseguenze del provvedimento di chiusura per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea emesso stamane dalla Procura di Barcellona.

Subito dopo che sono scattati i sigilli dei Carabinieri, la comunicazione è giunta a Palazzo Zanca direttamente dalla Prefettura. L’assessore Daniele Ialacqua ha immediatamente attivato un’unità di crisi mettendo intorno allo stesso tavolo Messinambiente, Ato3, il commissario regionale Scillufo e il Dipartimento Rifiuti. Si cercherà la soluzione più idonea per evitare il peggio, al momento però la chiusura di Mazzarrà sembra gettare nel caos la gestione dei rifiuti cittadini.

Trovare l’alternativa è complicato: la discarica di Motta S. Anastasia è parzialmente chiusa, le uniche disponibili sono la Sicula Trasporti di Catania che però è troppo piccola, restano la discarica Siculiana di Agrigento e Bellolampo a Palermo. Si dovranno dunque fare i conti con le eventuali spesa extra per sostenere i costi di trasporto verso siti così distanti. Un problema che non è solo messinese ma che in città rischia di avere ricadute pesantissime.