Polizia penitenziaria. Poco personale al carcere di Gazzi, Ugl protesta

L'Ugl lancia un grido d'allarme sulla situazione nel carcere di Gazzi. “La segreteria provinciale della Ugl Polizia Penitenziaria di Messina – scrive il dirigente nazionale Antonio Solano – segnala problemi nella gestione dei servizi istituzionali del carcere di Gazzi che, a quanto pare, potrebbero addirittura indebolire la sicurezza dell’Istituto per l’attuale grave carenza di organico. I poliziotti penitenziari vengono impiegati in almeno tre posti di servizio facendo doppi turni e costretti ad eseguire ore di lavoro straordinario che – va detto – in Sicilia non viene spesso retribuito nei termini previsti dalla legge. Spesso sembrerebbe difficile trovare unità di polizia penitenziaria per impiegarli in turni pomeridiani e/o notturni dove, è noto a tutti, è richiesto un livello di sorveglianza maggiormente elevato È diventato davvero difficile andare avanti perchè, come detto, si stanno seguendo orari lavorativi impossibili e non vengono garantiti neppure i riposi".

Ma il problema maggiore riguarda la sicurezza. "In queste condizioni è davvero difficile riuscire ad assicurare il livello ottimale di attenzione – continua Solano – è stata fatta inoltre poco tempo fa una nota unitaria di tutte le organizzazioni sindacali, lamentando ormai l’insostenibile carenza di personale di Polizia Penitenziaria, proclamando lo stato di agitazione, ma senza avere nessun riscontro da parte dell’amministrazione Penitenziaria".