Primi indagati nell’inchiesta sul disastro che provocò 37 morti

Scattano i primi provvedimenti nell’inchiesta sull’alluvione che il primo ottobre 2009 provocò 37 morti tra Giampilieri e Scaletta Zanclea. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati venti persone con le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Si tratta di amministratori locali, dirigenti cittadini e regionali e funzionari della Protezione civile. Agli avvisi si è giunti sulla base di una voluminosa informativa che i Carabinieri hanno depositato dopo aver monitorato metro per metro le zone alluvionati anche con rilievi filmati e fotografici. Decisive anche le perizie redatte dai consulenti nominati dalla Procura. Nel fascicolo, condotto dal Procuratore capo Guido Lo Forte e dai sostituti Sciglio e Ammendola, sono contesti i ritardi nei soccorsi e la gestione della fase dell’emergenza e i mancati interventi di messa in sicurezza dopo l’alluvione del 2007 che fu più che un campanello d’allarme ma che non fu preso in considerazione