Nei giorni in cui il Pdl somiglia sempre più ad un albero d’autunno, nuove foglie sono pronte a cadere. Lo aveva già fatto intendere nei giorni scorsi, adesso è ancora più esplicito: Francesco Stagno D’Alcontres, forzista della prima ora, fedelissimo di Gianfranco Miccichè col quale condivide il progettodi Forza del Sud, è pronto a mollare il premier Silvio Berlusconi. Ed è pronto a farlo da subito, dal prossimo voto sul rendiconto dello Stato. A sancire il divorzio, l’intoppo burocratico sui fondi per Giampilieri e San Fratello e la disparità di trattamento evidenziatasi con l’alluvione che in questi giorni ha colpito la Liguria. Quindi, ecco l’ultimatum: un aiuto, immediato, per gli alluvionati messinesi oppure addio. L’ultima bacchettata arriva attraverso un’intervista che D’Alcontres ha rilasciato al Corriere della Sera. Berlusconi, dice D’Alcontres, «il mio voto l’ha sempre avuto. Purtroppo ora la situazione s’è un po’ complicata, nel Pdl vedo cose che non mi piacciono. Ci sono un sacco di deputati che annusando l’emergenza vanno a Palazzo Grazioli per ricattare il premier. E io non posso perdere la faccia con i miei elettori, quindi chiedo anche io».
Alla tragedia di Giampilieri, ricorda il parlamentare messinese, «ne stava per seguire un’altra. Perché a San Fratello una frana cominciò a far letteralmente scivolare l’intero Paese. Fatti inequivocabili, per i quali la presidenza del Consiglio ha deciso di stanziare 160 milioni di euro che però devono rientrare nel patto di stabilità della Regione Sicilia», rimanendo, di fatto, congelati. «Mi aspetto che la Ragioneria di Stato, con un artificio amministrativo, consenta di elargire un anticipo agli alluvionati – conclude D’Alcontres – altrimenti sì, mollo Berlusconi e in Aula comincio subito con il non votare il rendiconto dello Stato».
Il “congelamento” dei fondi per le alluvioni del messinese sarà al centro anche di un Question Time di Fli alla Camera. In particolare nel question time di mercoledi 9 sarà discussa l’interrogazione del gruppo parlamentare di Fli sui fondi negati dal Governo alla provincia di Messina per l’alluvione di Giampilieri-Scaletta e per S.Fratello-Nebrodi. L’interrogazione sarà illustrata dal vicepresidente vicario del gruppo Carmelo Briguglio. E a proposito di Fli, tornano ad intervenire Mauro Prestipino ed Alberto De Luca del circolo Fli Messina “Mediterraneo”: «Prendiamo atto con piacere – affermano – che anche il resto della politica, anche se solo dopo la sollecitazione mediatica, si sia “accorta” della grave situazione. Finalmente il Governo nazionale da una risposta alla popolazione ma continua a non voler intervenire in favore di Messina. Riteniamo che sia irrispettoso nei confronti dei cittadini messinesi rispondere semplicisticamente che non è possibile sbloccare i fondi già destinati ai comuni alluvionati. Bisogna che il Governo prenda dei seri e concreti impegni per fare in modo che le opere di ricostruzione e messa in sicurezza abbiano gli adeguati finanziamenti. Pretendiamo che al di là delle risorse economiche si diano ai cittadini delle risposte sulle tempistiche degli interventi previsti, anche per ridurre il rischio dello spreco di denaro».