Consuntivo 2014, i revisori dei conti: senza i correttivi richiesti il parere sarà negativo

Il bilancio consuntivo 2014 è ancora in alto mare. I revisori dei conti chiedono all’amministrazione Accorinti di apportare una serie di correttivi, senza i quali il parere non potrà che essere negativo. Non sono infatti bastati 4 mesi di corrispondenza (dal 7 luglio al 17 novembre) tra il collegio dei revisori dei conti, il ragioniere generale Antonino Cama e l’assessore al bilancio Guido Signorino né le continue richieste di documenti integrativi per far quadrare i conti del documento contabile approvato dalla giunta a fine giugno.

Dapprima sprovvisto di allegati fondamentali, come ad esempio la nota informativa sulle società partecipate, il rendiconto presenta ancora oggi una serie di incongruenze. «In pratica – spiega il presidente dei revisori, Dario Zacconeesistono discrasie notevoli tra le determine dirigenziali dei vari Dipartimenti di Palazzo Zanca ed i dati contabili. A queste condizioni è impossibile dare il parere».

Per fare il punto della situazione, giovedì si è tenuta a Palazzo Zanca una lunga riunione, alla quale hanno preso parte l'assessore Signorino ed il sindaco Accorinti, il ragioniere generale Cama ed il funzionario Magnisi, i revisori Zaccone, Basile, Zingales ed un consulente finanziario chiamato dall’amministrazione comunale.

«Durante l’incontro- spiega Zaccone- è emersa la necessità di apportare alcune modifiche al consuntivo originariamente approvato dalla giunta. Anche l’esperto chiamato in causa dall’amministrazione ha dato ragione a noi revisori e siamo uscita dalla stanza con l’accordo che sarebbe stata approvata una delibera modificativa, necessaria per apportare i dovuti correttivi».

«Il ragioniere Cama – continua il presidente dei revisori – si era impegnato a consegnarci alcune carte nel giro di 24 ore, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna documentazione».

Ritardo, dunque, si accumula a ritardo e intanto i giorni passano. Ad aspettare che il consuntivo 2014 venga finalmente partorito c’è anche il commissario ad acta nominato dalla regione, Daniela Leonello. Meno ansiosi di ricevere il rendiconto sono probabilmente i consiglieri comunali, la cui serenità d’animo, in questo momento, è minata dall’inchiesta della Procura su gettonopoli, che vede indagati più della metà degli esponenti dell’intero Civico Consesso.

Lo scorso anno, il consuntivo fu approvato il 2 dicembre e non è detto che quest’anno non arrivi ancora a quella data. Tuttavia, al di là dei tempi, ormai ben oltre la scadenza del 30 giugno fissata dalla legge, il rischio è che anche quest’ anno vengano “sfornate” dalla giunta – come accadde lo scorso anno – due diverse delibere per il medesimo documento contabile: quella originale e quella con i correttivi sollecitati da revisori dei conti. Per il rendiconto 2013, il paradosso fu che dall’avanzo di oltre 6 milioni di euro sbandierato da Signorino si passò – nella seconda e definitiva versione – ad un disavanzo di oltre due milioni di euro.

Anche quest’anno, dalla prima versione del rendiconto viene fuori un avanzo di quasi 10 milioni di euro, ma stavolta il finale potrebbe essere diverso da quello a cui abbiamo assistito lo scorso anno.

«Quest’anno – spiega Zaccone – l' avanzo potrebbe restare per via di alcune situazioni favorevoli, come la restituzione delle somme per lo sforamento del patto di stabilità ed i “risparmi” dell’Atm, ma resterebbe comunque vincolato».

Per avere certezze, però, bisognerà attendere la versione definitiva del consuntivo 2014. Per il momento, tutto ciò che si dice sono solo parole.

Danila La Torre