Il Fli a muso duro: «Buzzanca ha abbandonato la nave, sapendo che stava affondando»

Il Comune di Messina come la nave "Costa Concordia", l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca come il comandante Schettino. Mai paragone fu più azzeccato secondo i consiglieri comunali di Futuro e Libertà Pippo Trischitta e Nello Pergolizzi, che questa mattina hanno convocato i giornalisti per dire la loro sulla drammatica situazione finanziaria del Comune, alla luce della nota firmata dal presidente del collegio dei revisori dei conti, Dario Zaccone, che attesta, ad oggi – con soli quattro mesi per “rimediare” – un buco di 78 milioni di euro (vedi correlato), da cui naturalmente dovranno essere sottratte le entrate che saranno incassate entro la fine dell’anno.

«Buzzanca – esordisce Trischitta- ha abbandonato perché sapeva perfettamente che da adesso a giugno non avrebbe potuto spendere un euro. I revisori dei conti hanno scritto chiaramente che si potranno fare spese solo di ordinaria amministrazione. Lui ne era a conoscenza e se n’è andato prima, adducendo come motivazione quella di aver completato il programma elettorale». Il consigliere del Fli non si limita ad attaccare l’ex primo cittadino e si dice persino disposto ad approvare uno degli atti prodotti dall’amministrazione Buzzanca su proposta dell’assessore (oggi vice sindaco) Orazio Miloro : «Il nostro gruppo ( al quale va aggiunto solo Claudio Canfora ndr ) ha deciso di votare il “Regolamento per la definizione agevolata degli atti impositivi delle liti fiscali pendenti e dei carichi di ruolo pregressi”. Prima ero contrario, ma adesso penso possa essere un modo per fare cassa nei prossimi quattro mesi» . Ma la vera soluzione ai problemi finanziari dell’Ente potrebbe essere un’altra , secondo Trischitta: vendere lo stadio G. Celeste. «Che senso ha tenere e mantenere due stadi? Uno sarebbe più che sufficiente visto che abbiamo due squadre che militano in serie D».

L’argomento stadio non viene neanche sfiorato dall’altro protagonista della conferenza odierna, Pergolizzi, che affonda invece su quello che per lui -da mesi -è diventato un cavallo di battaglia, gli svincoli ed i relativi costi, con inevitabili conseguenze sulle casse comunali: « Non dimentichiamo che il Comune ha agito pensando di incassare dal Ministero 34 milioni di euro, fondi che probabilmente non arriveranno mai. La ditta Ricciardello ha anticipato 30 milioni di euro, che un giorno chiederà indietro con gli interessi». Quanto alla riscossione dei tributi e della Tarsu, il coordinatore cittadino del Fli aggiunge: «Mi risulta che il Comune non sia intervenuto a riscuotere 30 milioni di euro provenienti dalla tassa sulla spazzatura». Anche Pergolizzi non si risparmia, poi, sulle critiche all’ex primo cittadino: «Nonostante la necessità di contenere la spesa, Buzzanca non ha ritenuto di sospendere i pagamenti e ha proceduto con anticipazioni di cassa, continuando a far aumentare le spese, che oggi superano le entrate e rischiano di far sforare ancora il patto di stabilità. Nel 2011 siamo già stati puniti con 8 milioni di euro (in realtà sono 7 milioni) di multa».

La speranza a questo punto non può che essere rivolta al futuro: «Ci auguriamo– commentano all’unisono Pergolizzi e Trischitta – che arrivi un commissario di alto profilo, in grado di prendere in mano la situazione e di ascoltare e dialogare il Consiglio comunale». (Danila La Torre)