Croce pressa i revisori dei conti. All’appello di Scoglio rispondono tre candidati sindaco

Il Comune è già in uno stato di dissesto? Il commissario straordinario Luigi Croce gira la domanda al Collegio dei revisori dei conti, al quale ha sollecitato una relazione sulla situazione economico-finanziaria del Comune e sulla sussistenza o meno dei presupposti previsti dagli articoli 244 e 246 del Testo unico degli Enti Locali per dichiarare il default. La relazione dei revisori è il passaggio preliminare per poter predisporre la delibera sul dissesto.

La nota firmata dal commissario è stata inviata mercoledì 29 maggio e la relazione dovrà arrivare sulla scrivania dell’ex procuratore capo entro sabato 1 giugno. Il presidente Dario Zaccone è già al lavoro ma ammette che lo spazio temporale è troppo esiguo per poter effettuare tale disamina in maniera dettagliata, anche se ormai il collegio dei revisori si è dovuto adeguare alla tempistica stringente imposta dalla gestione commissariale, che ha più volte preteso il pronunciamento dei revisori in pochi giorni se non addirittura in poche ore. I casi più eclatanti sono stati certamente il bilancio di previsione 2012 ed il contratto di servizio tra Amam e Comune. Ma torniamo all’ultima lettera di Croce.

Il cammino verso il dissesto finanziario del Comune sembra inesorabilmente tracciato ed ogni atto firmato o provvedimento adottato in quel di palazzo Zanca è, in fondo, un avvicinamento al “patibolo”. La nuova lettera firmata dall’ex magistrato è il preludio al fallimento conclamato del Comune di Messina. Eppure, c’ è chi da fuori chiede di fermare i giochi ed attendere prima di compiere passi definitivi. Dalle pagine virtuali di Facebook, il candidato sindaco di Nuova Alleanza , Gianfranco Scoglio, lancia un appello a TUTTI i candidati sindaco affinché interrompano la campagna elettorale per incontrare Croce sul problema dissesto.

In un comunicato scrive, inoltre, che «è bene che i cittadini sappiano che il dissesto va evitato ad ogni costo per le pesanti conseguenze che il fallimento dell’ ente avrebbe per i dipendenti e per la collettività. La dichiarazione di dissesto, oltre ad essere una macchia infamante per la comunità – continua Scoglio – preclude infatti per i prossimi 10 anni ogni possibilità di stabilizzazione dei lavoratori “precari”, costituisce il presupposto per la mobilità collettiva dei dipendenti pubblici che , secondo i costi standard individuati dal Ministero, risulteranno in esubero, preclude la possibilità di contrarre nuovi mutui per la realizzazione di manutenzioni straordinarie ed opere pubbliche e comporta la perdita di ogni affidabilità con il sistema creditizio e con la Comunità Europea».

Sul dissesto interviene con un comunicato anche Reset!. «Le ultime vicissitudini e la scelta del nostro comune di andare di fatto verso la dichiarazione di dissesto- si legge nel documento – sembra un suicidio annunciato. Avevamo già diversi mesi fa proposto un piano di riequilibrio alternativo poiché avevamo immediatamente denunciato quanto assurdo fosse costruire l’impalcatura del piano attorno all’improponibile contratto di servizio AMAM. Continuiamo a credere alla bontà del piano proposto da reset! ed alla necessità di evitare a tutti i costi il dissesto. Va quindi chiesta alla Corte dei Conti – continua Reset! – la possibilità di redigere un nuovo e credibile piano di riequilibrio. Il dissesto va dunque evitato a tutti i costi con l’impegno, che ovviamente prendiamo, di far luce sulle responsabilità politiche ed amministrative di chi ci ha portati a questo punto».

Intanto, all’appello di Scoglio risponde favorevolmente il candidato sindaco del centro-sinistra, Felice Calabrò: «Accolgo con sollecitudine l’appello di Gianfranco Scoglio per sospendere la campagna elettorale e consentire ai candidati sindaco di incontrare il commissario Croce alla luce delle recenti decisioni da lui prese a proposito della vicenda legata al dissesto. In un momento di estrema criticità per il futuro della città è indispensabile mettere da parte temporaneamente la campagna elettorale e porre al primo posto l’interesse di Messina e dei messinesi. Per questi motivi – continua Calabrò – sollecito il commissario Croce a promuovere in tempi strettissimi un incontro con quanti si sono candidati alla guida della città per confrontarci, fare squadra per scongiurare il peggio ed essere tutti in grado, dopo le elezioni, di affrontare la più delicata fase storica di Messina. Non è il momento di pensare ad individualismi o strategie, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione anche se questo dovesse comportare una pausa, doverosa, delle nostre singole campagne elettorali».

Anche il candidato del centro-destra, Vincenzo Garofalo, sposa l’iniziativa dell’ex collega di partito: «Mi unisco – scrive in un comunicato – alla richiesta avanzata da Gianfranco Scoglio in merito alla necessità di un incontro immediato tra il Commissario Luigi Croce ed i candidati a sindaco al fine di analizzare la delicatissima situazione economico-finanziaria del Comune di Messina». La richiesta di Scoglio viene accolta anche da Reset! che comunica: «il nostro candidato Sindaco, Alessandro Tinaglia, aderisce all'invito di incontrare, insieme agli candidati Sindaco, il Commissario Croce. La città innanzitutto. Qualcosa è cambiato»

Danila La Torre