Poca acqua a Mili Marina. La segnalazione di una nostra lettrice

Cittadini imbufaliti per presunti disservizi dell’AMAM. E’ quanto emerge da una lettera inviata alla nostra redazione da una lettrice.

Nel mirino delle aspre accuse, le improvvide “decisioni” dell’AMAM che da circa un anno avrebbe provveduto a chiudere i rubinetti dell’acqua corrente a Mili Marina, già a partire dalle 16, addirittura dopo pranzo in alcuni casi come nella giornata di ieri.

A fomentare la rabbia della lettrice, il comportamento da parte degli impiegati dell’ente che la stessa descrive come poco professionale o addirittura “maleducato”. Alle telefonate volte a comprendere le cause dell’erogazione a singhiozzo del servizio, sarebbe stato risposto con fantasiose metafore e con inviti poco garbati a munirsi di autoclave per ovviare al problema.

Accese le repliche della nostra lettrice che già spossata da un estate passata a lottare con la diminuzione della pressione dell’acqua, disposta a causa dell’emergenza idrica, non intende più tollerare tali disagi.

Il binomio è chiaro: a un pagamento corrisponde un diritto che – a dire della stessa – non può essere liquidato con generiche affermazioni, come quella secondo cui il contributo versato sarebbe il corrispettivo per la sola acqua consumata senza garantire il servizio lungo tutto il corso della giornata. Osservazioni che alla residente di Mili Marina sarebbero state fatte sempre dagli addetti dell’AMAM.

Più che deciso, quindi, l’appello compiuto nella missiva a individuare i responsabili dell’erogazione così approssimativa di un servizio fondamentale, esortando anche a riflettere sui fastidi causati dal doversi alzare parecchie ore prima del previsto la mattina per poter azionare lavatrice, lavastoviglie ed elettrodomestici vari. (Sara Faraci)