Intoppi nel pagamento delle spettanze ai componenti di seggio alle elezioni regionali del 5 novembre. Venerdì scorso, il Comune – tramite un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’ente – aveva informato gli interessati che oggi avrebbero potuto incassare quanto loro dovuto per aver svolto il ruolo di presidente, segretario o scrutatore in occasione della consultazione elettorale indetta per scegliere il presidente della Regione ed i deputati dell’Ars.
Due le opzioni possibili: o il pagamento a mezzo bonifico sul proprio IBAN con l’accredito del compenso sul conto corrente o pagamento cash in un qualsiasi sportello della Banca Unicredit, dove i componenti dei seggi avrebbero dovuto presentarsi muniti di documento di identità e tessera sanitaria/codice fiscale.
Tuttavia, chi stamattina si è recato in banca per ricevere la somma prevista si è trovato davanti ad una amara sorpresa: i soldi non c’erano.
La denuncia è arrivata alla nostra redazione da un nostro lettore, Fabrizio A. , che racconta:” Stamattina arrivo in banca per ritirare i soldi delle elezioni essendo io uno scrutatore e mi dicono non ci sono. Come diversi scrutatori sono stato rimandato indietro. Neanche in banca sono stati in grado di dirci quando arriveranno i soldi”.
Il paradosso- come sottolinea anche il nostro lettore – è che nel comunicato diramato da Palazzo Zanca veniva addirittura fatta fretta ai componenti dei seggi: “Per necessità di rendicontazione si sollecitano gli interessati ad un’immediata riscossione”.
Inevitabile lo sfogo di era convinto che oggi avrebbe finalmente potuto incassare i soldi per il lavoro svolto : “Dopo mesi di attesa, ti rimandano . E’ una vergogna”