Aro di Naxos, fumata “nera” per l’attivazione. Si accelerano i tempi, ma ancora nulla di fatto

L’avventura doveva iniziare già il 17 gennaio scorso, ma alla fine, a via di infinite proroghe, l’Aro (Ambito di raccolta ottimale) di Naxos non è stato ancora attivato. E la situazione, relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, rimane completamente “in standby”, nonostante negli ultimi giorni si siano tenute riunioni congiunte con i sindaci dei sei Comuni del Comprensorio taorminese che faranno parte integrante del nuovo sistema di raccolta. Alessandro Costa (Letojanni), Alfio Currenti (Gallodoro), Rosario D’Amore (Mongiuffi Melia), Orlando Russo (Castelmola) e Francesco Tadduni (Gaggi), oltre al primo cittadino di Giardini, Nello Lo Turco, stanno, infatti, accelerando i tempi per ottenere l’ “ok” definitivo dalla Regione siciliana, necessario per inaugurare finalmente la stagione dell’Aro. Una fase che doveva, appunto, cominciare già da due mesi, ma che ancora latita a prendere il via per parecchi problemi organizzativi interni.

Proprio la scorsa settimana Lo Turco ed il suo vice Carmelo Giardina hanno provato a “smuovere le acque” con un vertice allargato a Palazzo dei Naxioti, terminato per il momento con un nulla di fatto. E, mentre l’attuale Ato Me 4 sta ormai andando definitivamente “in pensione”, gli assessori alla Nettezza urbana dei rispettivi centri cercano soluzioni immediate per garantire nei prossimi mesi lo spazzamento delle strade e la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Un servizio di vitale importanza che dovrà essere effettuato soprattutto nel corso dei mesi estivi per evitare disservizi, verificatisi soprattutto nel centro naxiota, nel luglio 2015.

Enrico Scandurra