Furci. Differenziata, pochi all’incontro in chiesa. Candidati sindaco assenti

FURCI SICULO. La chiesa S. Maria del Rosario di Furci siculo ha ospitato il primo di una serie di incontri organizzati dal Comitato jonico beni comuni in collaborazione con la parrocchia, l’ Amministrazione comunale (erano presenti il vicesindaco Maria Vera Scarcella e l'assessore Rosaria Ucchino) e la ditta Lts Ambiente finalizzati a sensibilizzare la comunità sul tema della raccolta differenziata. L'iniziativa mira a promuovere un processo di gestione dei rifiuti che non si limitasse a differenziare gli scarti ma che si ponesse il nobile obiettivo di ridurli. Solo la riduzione dei rifiuti permetterà alla collettività dell’Aro del Dinarini di conseguire il duplice vantaggio: ambientale ed economico. Salvo Irrera, rappresentante del Comitato Jonico Comuni, nella sua introduzione ha sottolineato che "fare la raccolta differenziata è prima ancora che un obbligo di legge, una forma di rispetto nei confronti di se stessi e dell’intera collettività. La sfida – continua Irrera – può essere vinta solo se si crea un vincolo di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti". Una iniziativa lodevole. Va segnalata, purtroppo, la scarsa partecipazione dei cittadini (una trentina) e l'assenza dei due candidati a sindaco (Francesco Rigano e Matteo Francilia) alle prossime elezioni amministrative. Francilia ha evidenziato che non è stato nemmeno invitato all'evento: "Se lo avessi saputo certamente ci sarei andato e sono pronto a partecipare agli incontri che saranno organizzai in futuro". Si tratta di un tema di vitale importanza per lo sviluppo del paese, ancora legato ai vecchi cassonetti e con la differenzaiata al palo. L'auspicio è che in tempi rapidi si passi ai fatti con la distribuzione dei contenitori e il compimento di tutti gli adempimenti necessari per l'avvio della raccolta differenziata. La vicina S. Teresa è un esempio viruoso, tra i primi 10 in Sicilia con oltre il 70% raggiunto in un paio di anni. Furci Siculo è consorziato con Roccalumera. Insieme hanno costituito l'Aro del Dinarini che si sta muovendo a piccoli passi. Occorre maggiore sensibilizzazione ed una migliore pubblicizzazione degli incontri, per tempo, in modo da coinvolgere i residenti.