Furci. Elettrosmog, una scatola nera nelle antenne: depositato il regolamento. Dibattito in aula

FURCI. Il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Di Bella, non ha perso tempo: ha depositato il regolamento per l’installazione degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e radiotelevisivi. Contestualmente, Di Bella ha inserito il delicato tema delle antenne installate nel perimetro urbano, quale integrazione alle norme di attuazione del Piano regolatore generale, nella seduta del civico consesso convocata per domani, martedì, alle 18.45. Intanto in paese prosegue la petizione promossa da un Comitato di cittadini, che sarà presentata quanto prima al sindaco, Sebastiano Foti. Il Consiglio avvierà il dibattito in attesa dell’approvazione del regolamento, che avverrà trascorsi i tempi previsti per legge (quindici giorni) per la pubblicazione del documento. Il regolamento è articolato in sette punti, che stabiliscono, innanzitutto, i criteri localizzativi degli impianti.

Le stazioni radio base, dovranno essere dotate di “scatole nere” che registrino i livelli di potenza e disattivino automaticamente la stazione se si superano i valori prefissati. Le “scatole nere”, una volta installate, per regolamento dovranno essere accessibili solo in presenza di tecnici comunali. Con cadenza non superiore a sei mesi, la ditta concessionaria è tenuta a produrre una relazione, corredata dalle registrazioni automatiche, a firma di professionisti abilitati, sulla misurazione della potenza erogata dall’impianto. Il Comune trasmetterà all’Asp la relazione per le ulteriori verifiche sul rispetto delle prescrizioni di legge. Per quanto concerne gli impianti esistenti, per i quali sia stato accertato il superamento dei limiti, potrà intervenire il sindaco quale autorità sanitaria locale ordinando le azioni di risanamento. In aula è stato invitato il professore Giuseppe Sturiale, esperto in materia (a titolo gratuito) al Comune di S. Teresa.

I cittadini, dal canto loro, con la petizione, intendono portare all’attenzione del sindaco “un problema presente nel paese da anni, ad oggi irrisolto”. In particolare viene citata “un’antenna di rete mobile, installata in pieno centro abitato, nella popolosa via IV Novembre. Sulla scorta di risultati attendibili – si legge nel documento – provenienti da specifici studi medico-scientifici, è ormai noto che simili apparecchiature costituiscono fonti di inquinamento elettromagnetico che, nel tempo, comportano seri rischi per la salute ad esso esposti. Per questo motivo si chiede al sindaco Foti “di attenzionare la segnalazione e predisporre una adeguata verifica ed eventualmente la rimozione”.

Carmelo Caspanello