Furci. “Miracolo” dei volontari, la villa risplende. Ma restano i sacchi

FURCI. La villa comunale “Furci Verde” è tornata a splendere grazie al duro lavoro dei volontari. All’appello dei consiglieri di minoranza consiliare, promotrice di una due giorni ecologica finalizzata alla pulizia del polmone verde che sorge all’ingresso del paese, hanno risposto in tanti. Compresi gli scout. In prima linea anche il sindaco, Sebastiano Foti, che dopo aver autorizzato l’intervento di scerbatura in condizioni di sicurezza, si è messo a rimuovere le erbacce. C’era anche il suo rivale alle amministrative di quattro anni addietro, l’ex consigliere provinciale Matteo Francilia.

“Dinanzi a simili iniziative – esordisce il capogruppo di opposizione, Francesco Rigano – non ci sono e non ci devono essere colori politici. Siamo soddisfatti per la riuscita della manifestazione ed abbiamo apprezzato la presenza del primo cittadino. Ci dispiace, invece – ha sottolineato – che non siano intervenuti né gli assessori né i consiglieri di maggioranza”. “L’Amministrazione comunale aveva circa 9 mila euro pronti per la scerbatura in tutto il paese – spiega il sindaco – da eseguire con una ditta esterna. Considerato il numero ragguardevole di operai comunali, abbiamo deciso di risparmiare questi soldi. Ma ci siamo accorti che gli operai non avevano i requisiti ad eseguire i lavori in quanto mancava loro un corso, che faranno nei prossimi giorni. Nelle prossime settimane – conclude Foti – puliremo le altre aree del paese degradate con gli operai”.

Decine i sacchi d’immondizia raccolti. L’unica nota dolente della lodevole iniziativa è che i sacchi pieni d’immondizia sono rimasti nella villa. Gli organizzatori non li hanno rimossi, nonostante abbiano esentato il Comune da qualsiasi “responsabilità”. “Lo farà comunque il Comune – spiegano all’unisono l’assessore Rosaria Ucchino e il sindaco Foti – già ci siamo attivati e quei sacchi saranno rimossi al più presto”. Perentoria la replica del capogruppo di minoranza, Francesco Rigano: "La querelle è assolutamente strumentale in quanto il sindaco, il giorno stesso della manifestazione, si era impegnato a rimuovere i sacchi d'immondizia raccolti".

Rigano ha altresì precisato che "gli organizzatori non erano tenuti a togliere i sacchi, anche perché non potevano farlo trattandosi di rifiuti "speciali" che vanno smaltiti. Peraltro il Sindaco, presente alla manifestazione, aveva garantito che avrebbe provveduto già il giorno dopo con gli operai del Comune, cosa che qualche assessore avrebbe dovuto sapere, a meno che non faccia parte di un'altra Giunta… Ma questa è un'altra storia".

Carmelo Caspanello