Giampilieri: dopo il tavolo tecnico di martedì, ecco le richieste del Comune alla Regione

Dopo il Tavolo Tecnico N. 2 di Giampilieri del 5.4.2011, il Comune di Messina, per voce dell’Assessore Elvira Amata, ha scritto alla Regione per chiedere sostegno e aiuto nel processo di risanamento dei territori colpiti duramente dall’Alluvione del 1° ottobre 2009.

L’Assessore di palazzo Zanca ha scritto al dott. Elio D’Antrassi, Assessore Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, alla dott.ssa Rosa Barresi, dirigente generale dello stesso assessorato regionale, e all’ing. Rino Giglione, dirigente generale del dipartimento regionale dell’azienda regionale demaniali: -Facendo seguito all’incontro del Tavolo Tecnico – ha scritto Elvira Amataed avendo avuto modo di riflettere e confrontarmi con i dirigenti del mio Assessorato desidero fare delle considerazioni al fine di dare il mio modesto contributo a quello che è e che sarà una grande iniziativa politica che le SS.LL. stanno portando avanti egregiamente. Una della tante cose che mi ha colpito, dopo aver sentito ed apprezzato le comunicazione dell’Assessore e del Direttore Generale e quanto ha chiaramente esposto l’arch. Aveni in merito alla reale possibilità di porre in essere iniziative mirate ed indispensabili per la rinascita del comprensorio sub-collinare di Giampilieri, zone e villaggi limitrofi e precisamente:

RIUTILIZZO e messa in sicurezza delle stradelle private e comunali rurali di penetrazione agricola con rivisitazione degli scoli e convogliamento delle acque meteoriche e mi permetto di suggerire al coordinamento del tavolo tecnico che sarebbe opportuno ed auspicabile che le stesse passassero all’ESA quale Ente regionale preposto a tale strutture;

DEROGA all’area metropolitana per i Villaggi Rurali da Voi egregiamente esposte e possibilità di acquisizione dei Borghi Rurali in esso esistente per la salvaguardia e riqualificazione ambientale delle stesse; utilizzando già da subito i vari Bandi e Misure;

PREVISIONE ed impinguamento di fondi per il conferimento dei terreni limitrofi a quelli regionale di gestione demaniali con la possibilità ai comuni di cedere per la valorizzazione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi evitando così altri eventuali fenomeni estremi di dissesto in occasione di piogge torrenziali tipo quelle del primo ottobre 2009;

INCENTIVI per tutte quelle opere di salvaguardia del territorio agricolo che vanno anche oltre del ripristino dei muretti a secco ma previsti tra gli interventi di ingegneria naturalistica secondo le normative vigenti;

Già i suddetti punti, almeno in questa fase, farebbero intravedere alla cittadinanza la disponibilità di fare qualcosa di concreto e la speranza di una rinascita economica, sociale e soprattutto ambientale che possa dare un poco di serenità per continuare a vivere e credere in una rinascita dei luoghi.

Rimango in attesa delle Vostre determinazioni e notizie – ha concluso l’Assessore – per dare il mio modesto contributo consapevole della Vostra manifestata disponibilità istituzionale.