Parco dei Peloritani, Cerreti: “Attenti a non creare un nuovo carrozzone”

Ancora non e' stato perimetrato a termine di legge il Parco dei Nebrodi, eppure già si parla di istituire un nuovo parco, quello del Peloritani. La mancata perimetrazione del parco dei Nebrodi ha avuto la conseguenza che invece di dare respiro al territorio ha in parte paralizzato e quasi desertificato molte localita' montane con una serie di divieti che colpiscono commercianti, operatori agricoli, allevatori ed operatori dei servizi alberghieri e ristorazione. I timori sul futuro del Parco dei Peloritani riguardano il rischio che si crei un nuovo carrozzone dai costi non quantificabili a carico dei siciliani con un Consiglio di amministrazione, consiglieri, dirigenti, impiegati, funzionari e tecnici, per non parlare delle auto blu che saranno messe a disposizione. Quello che stupisce e' l'estensione esagerata dei confini di questa elefantiaca opera. Barcellona, Novara di Sicilia ed altri paesi dei peloritani sino a Giardini saranno ingabbiati e paralizzati nelle assurde regole che non hanno attinenza con la vocazione e con l'economia del territorio. Saranno acuiti i già notevoli disagi che queste attività rurali e silvo pastorali quotidianamente patiscono nonostante siano settori che rappresentano il tessuto economico vitale del territorio. Sarebbe giusto che si esprimessero attraverso un referendum i cittadini dei territori interessati. Si sta creando una nuova macchina mangia soldi in dispregio delle leggi vigenti che hanno stabilito le superfici massime che possono essere occupate dai parchi nei territori.Il problema gia' esiste e non e' stato ancora sanato per quanto riguarda i parchi esistenti che hanno superato largamente gli spazi destinati.

Nessuno evidenzia poi come il Parco dei Peloritani sia gestito egregiamente e senza nessuna spesa con grande esperienza dal Corpo Forestale.

Perché bisogna prosciugare ulteriori risorse per dare poltrone e creare enti inutili con conseguente spreco di denaro pubblico? Bella questa idea, guarda caso, in prossimità del rinnovo dei componenti dell'Ars, bello slogan elettorale…

Si restituisca la gestione al corpo forestale e se necessario si allarghino le zone protette secondo le indicazioni dei tecnici della materia non dei politici che sconoscono la delicata materia della gestione del patrimonio agro forestale.

Giù le mani dai peloritani, si riperimetrino i parchi e le oasi esistenti.

Aldo Cerreti