“Il torrente Patrì è una discarica a cielo aperto”. L’ennesima denuncia di Legambiente Longano

Ancora una segnalazione su una discarica abusiva. Ancora nel torrente Patrì, che assume sempre più l’aspetto di una discarica a cielo aperto, piena di rifiuti speciali. A denunciarlo, ancora una volta, è Legambiente del Longano, che si è recata in via Trazzera e alla confluenza della stessa con via Cavalieri di Malta, all’altezza dell’alveo del torrente ricadente nel Comune di Rodì Milici, rinvenendo la presenza di materiale da demolizione e escavazione depositato negli ultimi 8 giorni, con diverse tipologie di rifiuti speciali – tra cui lastre di eternit – sparsi nell’alveo del torrente.

“Si rimane sgomenti di fronte al progressivo e inarrestabile degrado del Patrì, ormai caratterizzato dalla presenza di discariche, piccole e grandi” – ha dichiarato il presidente di Legambiente, Carmelo Ceraolo – “ci sorprende come in detta zona, nonostante la presenza di abitazioni, nessuno nota e denuncia ciò che avviene”.

Ma l’unica soluzione contro il fenomeno resta un efficace controllo istituzionale. “Chiediamo al sindaco e agli organi in indirizzo di intraprendere iniziative di controllo e contrasto di queste forme di insostenibile offesa all’ambiente, che indignano i cittadini rispettosi delle regole di civile convivenza, della natura e dell’ambiente” – insiste Ceraolo. Per quel che riguarda la segnalazione odierna, Legambiente chiede che sia predisposto un sopralluogo del sito, e di attivare una rete di controlli nei confronti dei cantieri privati della zona, al fine di prevenire l’abbandono di rifiuti e individuare i trasgressori.