Cateno De Luca sogna la Presidenza della Regione e chiama a raccolta i suoi

Sogna in grande e mira a palazzo dei Normanni Cateno De Luca. Dopo i mesi bui della vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto e rinvigorito dal recente successo elettorale, che lo ho conclamato sindaco di Santa Teresa di Riva, il leader di Sicilia vera programma il suo futuro politico, che a quanto pare lo vedrà impegnato nella campagna elettorale per la corsa alla presidenza della Regione siciliana. A darne notizia “informalmente” è il suo referente in Consiglio Comunale, Ivano Cantello. Tuttavia, le “confessioni ” del consigliere nei corridoi di Palazzo Zanca trovano riscontro in un comunicato diramato dall’Ufficio stampa del movimento politico.
«Il movimento Sicilia Vera – si legge testualmente – dopo il buon risultato alle ultime elezioni amministrative, riscontrato in vari comuni siciliani, e dopo l’elezione a sindaco del comune di Santa Teresa di Riva (ME) del leader del movimento onorevole Cateno De Luca, si prepara per le prossime elezioni regionali , convocando il Comitato Federale per Venerdì 25 Maggio a S.Teresa Riva (Me). All’ordine del giorno della riunione – conclude il documento – la proposta di un proprio candidato alla Presidenza della Regione, il programma per governare la Sicilia e gli interlocutori politici e sociali per realizzarlo».
Nel documento, il nome di De Luca non compare , ma chi altri del suo movimento potrebbe avere la pretesa di ambire a diventare il governatore della Sicilia? L’inchiesta giudiziaria per presunta speculazione edilizia, gli arresti domiciliari, poi revocati e “contestati” dalla Cassazione , sembrano non aver per nulla scalfito né l’ambizione politica né l’autostima del neo sindaco di Santa Teresa, reduce da un risultato elettorale più che positivo ma che evidentemente gli sta stretto, dimostrando di avere ancora fame di successi politici.
Certo, sarà interessante capire con chi si alleerà e chi eventualmente lo supporterà in questa corsa alla presidenza della Regione. Difficile a tal proposito fare previsioni visto il momento delicato dalla politica, in cui i partiti “tradizionali” navigano in alto mare. (DLT)