Domani si aprono le urne, I comuni al voto nel tirreno. Dove e come si vota

Si è chiusa ufficialmente la campagna elettorale. In tutta Italia saranno oltre 9 milioni gli italiani chiamati alle urne e che domani, domenica 11 giugno, dovranno esprimere le proprie preferenze. Nel tirreno i comuni che vanno al voto sono Villafranca Tirrena, Saponara, Venetico, Roccavaldina, San Pier Niceto, Furnari, Merì, Castroreale, Montalbano Elicona, Lipari, Santa Marina Salina e Malfa.

A Villafranca Tirrena è un accesa sfida a tre. Alla candidatura del sindaco uscente Matteo De Marco si oppongono Salvatore Puglia e Antonio Celeste.

Sfida a tre anche per Saponara. L'amministrazione uscente viene rappresentata dal candidato Giuseppe Merlino che dovrà vedersela con i candidati Fabio Vinci e Leone Saija.

Quattro i candidati, invece, per Venetico. Competono per il ruolo di primo cittadino il sindaco uscente Francesco Rizzo, la candidata cinque stelle Barbara Floridia, Antonino La Guidara e Nunziatello Anastasi.

Sfida aperta tra i tre candidati nel comune di Roccavaldina. Concorreranno per la guida del comune i candidati Antonino Di Stefano, Salvatore Visalli e Domenico Antonuccio.

Sfida particolarmente sentita a San Pier Niceto. Si contendono l'amministrazione del comune il sindaco uscente Luigi Calderone contro cui si scontreranno Francesco Ruggeri e Pietro Insana.

Corsa a due, a Furnari. Al sindaco uscente Mario Foti si opporrà Maurizio Crimi, già suo avversario nella scorsa tornata elettorale.

Due candidati anche per il comune di Merì. La lotta sarà tra Filippo Gervasi Bonansinga e Paolo Gullì. Uno dei due candidati subentrerà al sindaco uscente Felice Borghese, giunto ormai alla fine del suo secondo mandato.

Uno solo è il candidato nel comune di Castroreale. Il sindaco uscente Alessandro Portaro dovrà raggiungere il quorum affinché sia possibile l'elezione nel suo secondo mandato. Viceversa, il comune andrà incontro al commissariamento.

Continuità amministrativa contro il cambiamento, a Montalbano Elicona. Si contendono la poltrona di primo cittadino il sindaco uscente, Filippo Taranto e il candidato Nicola Belfiore.

Quattro i contendenti nell'isola di Lipari. Il sindaco uscente Marco Giorgianni dovrà vedersela con i candidati Nuccio Russo, Pietro Lo Cascio e Francesco Rizzo.

Ancora tre candidati a Santa Marina Salina. Si contendono la guida del comune Emanuele Bottari, Domenico Arabia e Domenico Giuffré.

Corsa a due, infine, per Malfa. Si scontreranno alle urne i candidati Clara Rametta e Lorenzo D'Amico.

Come si vota:

Per votare sarà necessario recarsi al seggio indicato nella propria tessera elettorale, muniti di un documento d'identità valido. I seggi resteranno aperti dalle 7.00 alle 23.00

Nel tirreno tutti i comuni chiamati al voto vantano una cittadinanza inferiore ai 15.000 abitanti e, pertanto, agli elettori sarà fornita un unica scheda elettorale. Nella scheda si voterà sia per il sindaco che per il consiglio comunale. Ciascun candidato a sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo sostiene, con indicati i nominativi che la compongono. Sarà possibile tracciare un segno solo sul candidato a sindaco, solo sulla lista collegata al candidato a sindaco o sia sul candidato a sindaco che sulla lista collegata al candidato. I voti sono uniti, votare per un candidato a sindaco equivale infatti a votare per la lista che lo sostiene. Nei comuni inferiori a 5000 abitanti sarà possibile manifestare, nella scheda elettorale, una sola preferenza per un candidato alla carica di consigliere. Per i comuni inferiori a 15.000 abitanti, invece, sarà possibile esprimere una o due preferenze. In caso di doppia preferenza tuttavia sarà necessario che i due candidati siano di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.

Viene eletto il candidato a sindaco con il maggior numero di voti (maggioranza relativa). In caso di parità tra due candidati si andrà al ballottaggio domenica 25 giugno. Una volta eletto il sindaco sarà definito, infine, il consiglio comunale. Alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, i restanti saranno invece distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.