Caos ai seggi: digos, verifiche, proteste, ritardi. La Amata: "Fatti gravi"

Caos ai seggi: digos, verifiche, proteste, ritardi. La Amata: “Fatti gravi”

Caos ai seggi: digos, verifiche, proteste, ritardi. La Amata: “Fatti gravi”

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mercoledì 13 Giugno 2018 - 07:42

Le elezioni del 10 giugno rischiano di diventare un caso nazionale: tra ritardi, ammissioni di errori, proteste non è escluso che il Palazzo di Giustizia accenda i riflettori su quanto accaduto

Accade a Messina. Accade che ieri nel sito ufficiale del Comune, insieme ai dati che “sembravano” (è il caso di dirlo), definitivo, appare una scritta: “ATTENZIONE, I DATI SONO SOTTO VERIFICA, IN QUANTO PER LE SEZIONI 42, 116,136, 151, 173, 178, 182, 188, 190, 221, 222, 240 e 248, attraverso i verbali prodotti dai Presidenti, pervenuti a questa amministrazione, non è stato possibile rilevare l’origine delle incongruenze.”

Un fatto simile, a due giorni dalla chiusura delle votazioni non ha riscontri analoghi e getta non pochi dubbi sui risultati che a questo punto tanto ufficiali non sono. Decine di candidati ed intere liste che “ballano” sulla soglia di pochi numeri, sono pronti ad ogni tipo di azione a tutela dei legittimi interessi. Fare calcoli su nomi e attribuzioni di seggi è in questo momento persino azzardato.

Ieri sera a Palazzo Zanca sono arrivati anche gli uomini della Digos, segnale questo che anche il Palazzo di Giustizia vuol capire cosa sia accaduto. Non è esclusa l’apertura di un’inchiesta.

Al di là di quanto accadrà un fatto è certo: si è registrato il CAOS e ha davvero ragione chi, come la deputata regionale di Fratelli d’Italia Elvira Amata propone che presidenti e scrutatori seguano corsi di aggiornamento e formazione prima di sedersi ai seggi.

Tra leggi elettorali a dir poco assurde, stanchezza, stress e scarsa conoscenza delle modalità, ogni competizione elettorale rischia di trasformarsi in un tunnel.

Impensabile che le operazioni di scrutinio avvengano in questa maniera– scrive la Amata- Rallentamenti, ritardi e riconteggi sono solo alcune delle conseguenze che una forte inesperienza degli scrutatori e soprattutto dei presidenti di seggio ha determinato. Un tour de force inumano quello che ha visto chi era impegnato ai seggi a rimanere a lavorare anche per oltre 24 ore o più. È necessario che si pensi ad un corso obbligatorio per chi andrà a rivestire l’incarico di presidente di seggio affinché sia totalmente chiaro a chi ha un ruolo di tale responsabilità ogni aspetto inerente le operazioni di voto e di spoglio. Non è raro che addirittura rappresentanti di lista siano dovuti andare in soccorso di Presidenti confusi o inesperti. Ci rendiamo conto che si tratta di circostanze gravi e certamente non conformi a quella garanzia di correttezza e serietà nello svolgimento della massima azione democratica nel nostro Paese? Una situazione che va rivista una volta per tutte”,

R.Br.

4 commenti

  1. andate a coltivare cetrioli.La Amata dove è stata sinora? a fare la xxxxx!!

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  2. Per evitare tutto questo non serve solo il corso per i Presidenti e Segretari, ma necessita che quanto chiesto nei verbali conforme con quanto, rilevato in sede di sfoglio dei voti nel Registro………la confusione è creata da chi predispone gli stampati, si capisce subito che chi è adetto alla stesura dei prestampati non ha idea di come realmente si svolge lo scrutino nei seggi.
    PS è scontato che gli scrutatori più anziani ed esperti, vadano in soccorso ai giovani presidenti che nel 90% non ripeteranno l’esperienza.

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  3. LaVecchiaSignora 13 Giugno 2018 15:15

    Corsi di aggiornamento e formazione piu’ le 36 ore di lavoro senza dormire per sole 153 euro? Ma voi SIETE MATTI! Ho fatto lo scrutatore questa volta e non lo faro’ mai piu’ per quattro spicci… (4,25 euro l’ora)!!!! In altri paesi un lavoro del genere verrebbe pagato almeno 600/800 euro

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  4. Vorrei rispondere all’onorevole Amata:
    sono stato nominato presidente nella sez. 114 e vorrei spezzare una lancia verso i colleghi delle altre sezioni incriminate. La suddetta onorevole non sa quel che dice, in quanto non si può umanamente fare lavorare delle persone oltre 36 ore ininterrotte. Non c’è da fare corsi di formazione, ma cambiare la legge elettorale.
    LO SPOGLIO, VA FATTO IL LUNEDI’. FICCATEVELO IN TESTA. ALTRIMENTI AD OGNI ELEZIONE AMMINISTRATIVA SARA’ SEMPRE LO STESSO SCHIFO.
    Cara onorevole, vorrei sapere se ha mai lavorato in un seggio elettorale.
    Inoltre, i contratti nazionali di lavoro prevedono il riposo solo dopo 9 ore di lavoro,
    ma al seggio si lavora oltre 36 ore continuative senza alcuno stacco.
    Cordiali saluti.

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