“Milazzo in Movimento” chiede trasparenza sulle analisi delle acque pubbliche

Non è ancora chiusa la vicenda dell’acqua inquinata a Milazzo. Dopo l’alluvione del 10 ottobre, l’acquedotto comunale ha subìto alcune infiltrazioni fangose, finite nei rubinetti dei milazzesi; il sindaco Giovanni Formica ha vietato l’uso delle acque pubbliche, finché il problema non è stato risolto. Ma il meetup “Milazzo in Movimento” chiede maggiore chiarezza.

“Alla luce degli eventi alluvionali del 10 ottobre e delle conseguenze sull’acquedotto” – si legge nel comunicato – “il meetup “Milazzo in MoVimento” ha presentato istanza affinché il Comune pubblicasse i dati relativi alle analisi effettuate, corredate dalla specifica dei punti di prelievo scelti sul territorio comunale, che hanno consentito al sindaco, dopo un paio di giorni, di attestare la potabilità dell’acqua fornita”.

Gli attivisti chiedono poi che le analisi effettuate sulle acque pubbliche vengano pubblicate sul sito del Comune ogni volta che vengono effettuate, così come previsto dal decreto legislativo 19/08/2005 n.195 – Attuazione della direttiva 2003/4/CE – sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale, e dal decreto legislativo 31/2001 sulla qualità delle acque destinate ad uso umano.

Giovanni Passalacqua